Unione europea, ecco come funziona
ogni istituzione ha un compito preciso e si occupa di questioni di vitale importanza
di Mario Scelzo
In una nota, la Commissione Europea afferma che la legge di bilancio italiana non avrà effetti positivi sulla crescita… Il Presidente del Parlamento Europeo Tajani ha incontrato ieri a Washington il Segretario di Stato degli USA… Il Commissario Europeo per le Migrazioni Avramopoulos ha spronato ieri gli Stati membri dell’Unione ad attuare politiche di integrazione… Il Presidente del Consiglio Europeo Tusk ha riaperto il dibattito sulla Brexit, ma il Presidente della Commissione Europea Juncker ha ribattuto…
Consiglio, Commissione, Parlamento, Commissario, Presidente, e sicuramente dimentico qualche istituzione o carica. Proverò, in maniera sintetica, a guidare i miei lettori nella “giungla europea”, ovvero a spiegare nel dettaglio le funzioni ed il raggio d’azione di ogni singola entità. Come vedremo, ogni istituzione ha un compito preciso e si occupa di questioni di vitale importanza, non possiamo però non sottolineare che, nell’immaginario collettivo, il moltiplicarsi di enti (e poltrone) rende una pessima pubblicità all’Unione .E’ molto più facile sentir parlare i nostri politici dei “burocrati di Bruxelles intenti a rendere difficili le nostre vite”, che sentirli ricordare i valori comuni (si pensi al Manifesto di Ventotene, Per un’Europa Libera ed Unita, scritto nel 1941 dagli italiani Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi) che hanno fatto nascere l’Europa e che hanno garantito al continente oltre 70 anni di Pace.
Andiamo con ordine, per esigenze di sintesi mi concentrerò su tre MacroAree: Il Parlamento Europeo, la Commissione Europea, il Consiglio d’Europa.
Il Parlamento europeo è l'organo legislativo dell'UE che è eletto direttamente dai cittadini dell'Unione ogni cinque anni. Le ultime elezioni si sono svolte nel maggio 2014 e le prossime sono in programma nel prossimo mese di Maggio. Il Parlamento Europeo è composto da 751 deputati, eletti singolarmente nei 28 paesi di appartenenza. Più è grande il paese, più deputati elegge. Passiamo dai 96 parlamentari tedeschi, ai 73 dell’Italia, ai 17 della Bulgaria, ai 6 dei piccoli stati come Malta ed il Lussemburgo. Questi numeri potrebbero leggermente variare a causa della Brexit: non è ancora chiaro se le elezioni del 2019 si svolgeranno a Brexit conclusa (in quel caso i 73 parlamentari britannici verranno assegnati in proporzione agli altri stati membri), oppure se ci sarà una sorta di accordo ed avremo i Tories ed i Laburisti inglesi tra i banchi del Parlamento.
Il Parlamento Europeo ha due sedi, una a Bruxelles e l’altra a Strasburgo. In sintesi estrema, a Bruxelles si riuniscono le singole commissioni, a Strasburgo avvengono le sessioni plenarie del Parlamento. L’attuale Presidente del Parlamento Europeo è l’italiano Antonio Tajani, politico con una lunga esperienza nelle sedi europee ed eletto con i voti del Partito Popolare Europeo, attualmente il partito col maggior numero di parlamentari. Devo qui introdurre un altro tema: noi votiamo in Italia e quindi sulla scheda elettorale troveremo Pd, Forza Italia, 5Stelle, Fratelli d’Italia etc… ma poi ogni partito si associa ad una famiglia europea. Esempi concreti, Forza Italia da anni è parte del PPE, il Pd è parte dei Socialisti, mentre i 5stelle ancora non hanno una collocazione europea ben definita ed anche per questo hanno inciso poco in questi anni nei lavori parlamentari. Fino ad giorni nostri il Parlamento si è sempre retto su una collaborazione tra Popolari e Socialisti, che si sono alternati nei ruoli di comando ma avendo uno spirito europeista comune, mentre le prossime elezioni saranno di fondamentale importanza visto che vedranno uno scontro tra forze europeiste e le cosiddette “forze sovraniste” (tipo la Lega in Italia, Orban in Ungheria etc….) che mettono in discussione l’idea stessa di Unione. Chi vivrà vedrà.
La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell'Unione europea, suo organo esecutivo e promotrice del processo legislativo. È composta da un delegato per ogni Stato membro dell'Unione europea (detto Commissario): a ciascun delegato è però richiesta la massima indipendenza dal governo nazionale che lo ha indicato.
La Commissione, che ha la sua sede principale nel Palazzo Berlaymont a Bruxelles, rappresenta e tutela gli interessi dell'Unione europea nella sua interezza; avendo il monopolio del potere di iniziativa legislativa, propone l'adozione degli atti normativi dell'UE, la cui approvazione ultima spetta al Parlamento europeo e al Consiglio dell'Unione europea; è responsabile inoltre dell'attuazione delle decisioni politiche da parte degli organi legislativi, gestisce i programmi UE e la spesa dei suoi fondi. Sostanzialmente, la Commissione Europea equivale al Governo di ogni singolo paese, ed i Commissari in qualche modo hanno poteri simili ai Ministri dei singoli stati.
Per capire meglio il loro ruolo, pensiamo ad alcuni commissari che noi italiani abbiamo imparato a conoscere. Il francese Pierre Moscovici è il Commissario Europeo per gli affari economici e monetari, di fatto è il Ministro dell’Economia Europea, e con lui il Governo Italiano ha dovuto condurre la lunga e faticosa trattativa sulla legge di bilancio. Un altro commissario molto presente nella vita pubblica italiana è il greco Dimitris Avramopoulos, Commissario Europeo per le Migrazioni, spesso chiamato in causa dal Governo Italiano per il drammatico problema dello sbarco dei migranti. Economia, Immigrazione, si pensi ora alla protesta dei pastori sardi, come vediamo l’Unione Europea con le sue decisioni ha una incidenza concreta sulle nostre vite quotidiane.
Esiste poi il Consiglio Europeo (attualmente presieduto dal polacco Donald Tusk), che sostanzialmente è una riunione a cadenza bimestrale dei Capi di Stato o di Governo dei paesi membri dell’Unione. Si tratta di un organo che si riunisce per definire "le priorità e gli orientamenti politici generali", ovvero definire l'indirizzo politico dell'Unione europea ed esaminare i principali problemi del processo di integrazione. Anche qui, non possiamo non notare una ambiguità di fondo. Di fatto, il Consiglio non ha i poteri istituzionali della Commissione, allo stesso tempo tale organismo riunisce i maggiori leader europei, dalla Merkel a Macron ad Orban al nostro Conte, ed in queste riunioni vengono prese decisioni di grande rilevanza.
Nel prossimo articolo, vorrei tratteggiare il ritratto degli “Europeisti d’Italia”, ovvero quei politici ed intellettuali italiani che maggiormente si sono spesi a favore del Sogno Europeo, partecipando in forme diverse alla costruzione della comune casa del continente. Penso ad Alcide De Gasperi, a Gaetano Martino, ad Altiero Spinelli, a Romano Prodi e per venire all’attualità, ad Antonio Tajani e Mario Draghi, solo per citare alcune delle personalità più rilevanti.
Mario Scelzo
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