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Venezia sott’acqua, il patriarca: danni ai mosaici di San Marco, letti per gli sfollati

Dopo la seconda acqua alta di sempre, a Venezia si contano i danni

Credit Foto - ANSA/ANDREA MEROLA

A Venezia è il giorno della conta dei danni, dopo l’acqua alta di martedì notte, quando alle 22,50, spinto da raffiche di vento da 100 km all’ora, il livello della marea ha raggiunto i 187 centimetri, il secondo di sempre, dopo i 194 della terribile "Aqua granda" del 4 novembre 1966, nei giorni dell’alluvione di Firenze. Gondole e motoscafi finiti in mezzo alle calli, vaporetti sulla riva del Canal Grande, vetrine dei negozi distrutte e merce che galleggia in un’acqua scura.

Moraglia: per la Basilica serve l'intervento del Governo
Il patriarca di Venezia Francesco Moraglia parla di onde “che sembrava di essere in riva al mare”, ricorda che "un anno fa abbiamo già vissuto una situazione analoga ed era chiaro che si sarebbe potuta ripetere", e annuncia che la Caritas ha messo a disposizione posti letto per chi ha la casa allagata. Moraglia lamenta danni strutturali per la Basilica di San Marco perché l'acqua che la invade, che ha sommerso il pavimento e la cripta è salata e danneggia i mosaici. "E' la sede della chiesa veneziana, un monumento mondiale e bisogna veramente intervenire - dichiara - noi possiamo fare la manutenzione ordinaria ma non possiamo fare quella straordinaria e strutturale. Su questo auspico quindi ci sia l'attenzione del governo, dei ministri. Siamo molto contenti quando vediamo ministri che inaugurano mostre o la Biennale ma Venezia è tante altre cose".

Conte: il Mose sarà pronto nella primavera del 2021
Il sindaco Luigi Brugnaro stima centinaia di milioni di euro di danni, il premier Giuseppe Conte è in città e dopo un vertice ieri sera con la Protezione civile ha annunciato che oggi un consiglio dei ministri straordinario, che si terrà in Laguna, certificherà lo stato di emergenza. Il Mose, modulo sperimentale elettromeccanico, progettato per proteggere Venezia quando la marea supera i 110 centimetri e iniziato nel 2003, è realizzato al 93 per cento, ha dichiarato Conte, e dovrebbe essere completato entro la primavera del 2021.

La Cei: salvare Venezia e Matera, testimonianze di arte e cultura
La Conferenza episcopale italiana, in una nota, esprime solidarietà e preoccupazione per la situazione di Venezia e Matera, preziose testimonianze di arte e cultura che stanno pagando un prezzo altissimo a causa del maltempo, e ribadisce il proprio impegna nella salvaguardia del territorio, nella vicinanza alle popolazioni e nella tutela dei beni ecclesiastici feriti dai fenomeni naturali.

Alessandro Di Bussolo - Vatican News



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