Il progetto di salvataggio della Porziuncola
Presentati i lavori di restauro della Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli
di RedazioneNella mattinata di martedì 25 marzo sono stati presentati gli imponenti lavori di restauro che hanno interessato la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, resi necessari dai danni causati dagli eventi sismici dell'ottobre 2016.
I Frati Minori della Provincia Serafica di S. Francesco si sono resi promotori della redazione di un progetto esecutivo di ripristino statico e miglioramento sismico dando incarico ad un raggruppamento di professionisti composti dall’Arch. Alessandro Bianchi ,dall’Arch. Daria Ripa di Meana e Arch. Bruno Salvatici e geom. Walter Bianchi , e per la redazione dei rilievi e del progetto architettonico, allo Studio INGENIUM srl – Ing. Riccardo Vetturini per la progettazione strutturale, al Geom. Walter Bianchi per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione , al Dr. Giorgio Leoni per gli studi geologici, all’Ing. Andrea Ronconi per la parte impiantistica.
In data 8 maggio 2023 si è dato avvio alle lavorazioni con affidamento dei lavori di ripristino statico e miglioramento sismico della Basilica all’Impresa Lunghi srl.
«Ci rallegriamo - ha dichiarato fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi - per la fine dei lavori di restauro della Porziuncola e della Basilica di S. Maria degli Angeli. ll luogo che ha tanto segnato la vita di san Francesco e della fraternità nascente possa essere sempre un’oasi di fraternità e preghiera».
Nel grande cantiere di restauro della Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, oltre ai lavori strutturali sono stati oggetto di intervento le cappelle delle due navate laterali, l’altare del transetto laterale destro, la cornice della Cappella della Porziuncola, la pala di Prete Ilario da Viterbo e la sacrestia secentesca, con i monumentali arredi lignei. La Provincia Sera ca dei Frati Minori dell’Umbria ha scelto di far lavorare due imprese rilevanti del territorio umbro: COO.BE.C Coop. Beni Culturali di Spoleto e IL RESTAURO sas di Trevi, che hanno riportato all’antico splendore tutti gli apparati decorativi interni in stucco e pietra, i dipinti murali e gli intonaci decorati della Basilica. Inoltre, sono stati eseguiti gli interventi di restauro sugli arredi mobili relativi a dipinti su tela, pale d’altare e teleri laterali. Tutti i restauri degli apparati decorativi della Basilica sono stati effettuati con un contributo parziale del Ministero della Cultura.
Gli interventi di consolidamento e miglioramento sismico eseguiti hanno riguardato:
• L’inserimento diffuso di catene e tiranti all’interno della basilica atti ad equilibrare le spinte delle volte e degli archi presenti. In particolare, è previsto un doppio livello di tiranti alla quota di imposta degli archi della navata principale ed un secondo livello, più basso, alla quota di imposta degli archi delle navate laterali e delle cappelle laterali.
• Demolizione ed eliminazione della copertura dell’Abside in latero cemento armato e la ricostruzione di una nuova copertura con capriate in legno lamellare.
• Lungo il prospetto esterno su via Patrono d’Italia, al fine di eliminare i dissesti dovuti ad un cedimento differenziale in atto, è stata realizzata lungo l’intero fronte una sottofondazione di tipo profondo mediante una serie di micropali, capaci di ricondurre appunto i carichi fondali presenti ad uno strato di terreno più profondo e stabile.
• Consolidamento dall’estradosso delle volte della navata centrale, delle navate laterali e dell’abside.
• Consolidamento e messa in sicurezza delle volte delle cappelle laterali attraverso la realizzazione di un sistema di tiranti di scarico atti a eliminare il peso dei setti presenti nel sottotetto e gravanti sulle volte delle cappelle laterali.
• Il potenziamento delle cerchiature sia a livello del tamburo e sia nella cupola così da confinare ulteriormente la tendenza ad “aprirsi” del sistema strutturale. Sono state realizzate una serie di fasce metalliche orizzontali (SRG) a cui sono state abbinate delle fibre ottiche per la rilevazione in continuo dello stato deformativo della cupola.
• Il rafforzamento del sistema tamburo-cupola attraverso l’esecuzione di una serie di perforazioni e l’inserimento di barre verticali in acciaio, 16 complessivamente, che consentono da un lato l’incremento della resistenza e capacità del sistema cupola-tamburo e dall’altro un monitoraggio continuo di tale sistema e della sua efficacia nel tempo anche e soprattutto post-intervento e post evento sismico.
• La base della cupola, del Tamburo è stata oggetto di una bonifica mediante iniezioni di malta di calce a saturare i vuoti presenti nella compagine muraria. La bonifica della muratura si completa con la riparazione delle fessurazioni presenti alla base della cupola e delle colonne. È stato eseguito il ripristino della continuità muraria con le metodiche della sarcitura muraria mediante scuci cuci localizzati ovvero la sigillatura delle lesioni mediante l’azione combinata di coli di malta fibrorinforzata e microcuciture a secco con barre elicoidali in acciaio inox a cavallo della lesione stessa.
• Sistema impermeabilizzante in piombo della cupola: Rimozione delle esistenti lastre in piombo fortemente danneggiate e realizzazione di una nuova copertura in piombo con tradizionali sistemi di aggancio.
• Realizzazione di un sistema di monitoraggio sulla cupola sia orizzontale che verticale. In fase di esecuzione su segnalazione e consulenza dell’Università degli studi di Perugia - dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale e dell’Ingegnere strutturista si è evidenziata l’opportunità unica di monitorare nel tempo il comportamento del complesso monumentale e d i nuovi interventi di consolidamento e miglioramento sismico applicando dei sensori tipo “strain gauge” all’interno dei perfori verticali di 28 mt di profondità ed alle cerchiature poste all’estradosso della cupola e conseguente collegamento con cavi in fibra ottica fino alla centrale di trattamento dati.
Altri Interventi di completamento:
• Relamping impianto luci della basilica : Il nuovo progetto oggi realizzato, ha previsto la sostituzione delle sorgenti luminose presenti, con corpi illuminanti che utilizzano tecnologia LED ad altissima resa cromatica, di varie dimensioni e potenze il cui compito è rispondere alle necessità progettuali pensate in embrione, ovvero: perfezionare i consumi energetici, annullare o quasi i costi di manutenzione, migliorare la distribuzione luminosa ed ottimizzare gli aspetti cromatici di “lettura” della Basilica, sia per quanto concerne le funzioni religiose, sia per quanto concerne la parte artistico-museale. I lavori sono stati eseguiti dalla Ditta Molino snc con prodotti dell’azienda iGuzzini
• Ristrutturazione organo della Basilica: Sono stati effettuati da parte della Ditta costruttrice Mascioni di Varese i lavori di restauro del grande organo, realizzato dalla stessa Ditta op.802 del 1961, costituito da 72 registri sonori suddivisi su quattro manuali e pedaliera.
• Rifacimento impianto audio della Basilica: È in fase di rifacimento e revisione il vecchio impianto audio, ormai datato al 1999, mediante la sostituzione degli impianti e diffusori del tipo analogici con altri di tipo Digitale. I lavori sono stati affidati alla ditta MODUS di Borgo Mantovano.
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