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L'arte al servizio della solidarietà



Nell'autunno del 1997, di fronte alla tragedia del terremoto che colpì l'Umbria, ed in particolare la Basilica di San Francesco d'Assisi, venne ideata e realizzata la grande mostra itinerante “Splendore di Assisi” il cui messaggio è stato condensato nella frase “L'arte al servizio della solidarietà”. Scrivendo sulla tragedia del terremoto, padre Giulio Berrettoni, allora Custode del Sacro Convento di San Francesco affermò: “Assisi ferita ha voluto mettere l'arte al servizio della solidarietà: le opere del medioevo e del rinascimento provenienti dal museo della Basilica, chiuso dal giorno del crollo, invece di rimanere imballate si son messe in viaggio per il mondo per suscitare la generosità di tutti attorno ai grandi lavori di restauro e di consolidamento del dopo terremoto.” Oggi, di fronte alla devastante e cruenta tragedia che ha colpito la città dell'Aquila e la Regione Abruzzo, la stessa squadra che realizzò quell'evento ha proposto di dar vita, raccogliendo il testimone di Assisi, ad una analoga iniziativa e porre nuovamente “L'arte al servizio della solidarietà”. L'obbiettivo è suscitare l'attenzione e la solidarietà internazionale intorno allo sforzo della ricostruzione, in particolare a favore del restauro della Basilica di Collemaggio e al recupero del patrimonio artistico dell'Abruzzo così profondamente ferito, esponendo nei più importanti musei del mondo i suoi più significativi capolavori. Questa proposta è stata raccolta dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno e dal Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi che il 28 settembre 2009 hanno firmato in Campidoglio un Protocollo d'Intesa per la sua realizzazione.
In quell'occasione è intervenuto anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta che ha assicurato all'iniziativa il pieno sostegno del governo ed il suo personale in quanto egli stesso abruzzese. Nell'occasione a sottolineare la continuità ideale con la mostra del 1997 per Assisi in rappresentanza del sacro Convenuto è intervenuto padre Enzo Fortunato. Il progetto della mostra prevede l'esposizione delle più importanti e significative opere d'arte del patrimonio artistico abruzzese accompagnate da capolavori, legati in varie modalità, alla storia ed all'arte abruzzese provenienti dalle più importanti città d'arte italiane, in modo che l'Italia intera si stringa simbolicamente attorno alla città dell'Aquila ferita.
L'esposizione comprenderà opere che abbracciano un periodo che va dal 1229 (fondazione della città dell'Aquila) fino ai primi del novecento; ogni sede avrà una selezione specifica in ragione degli interessi principali della nazione ospitante. Proprio per sottolineare la continuità con l'esperienza assisana e il legame che deve unire arte e solidarietà, il custode del Sacro Convento di San Francesco padre Piemontese ha proposto di accogliere l'iniziativa ad Assisi prima della sua partenza per il mondo, affinch possa partire con la benedizione di San Francesco Patrono d'Italia. La mostra avrà pertanto una sua anteprima italiana ad Assisi, focalizzata sull'ottocento abruzzese che illustrerà l'animo dell'Abruzzo, il suo spirito, le sue tradizioni e la sua fede attraverso i volti e la vita della sua gente. L'inaugurazione è programmata per il prossimo 17 aprile. Il tour internazionale andrà dall'autunno del 2010 fino al 2012, toccando le principali capitali mondiali ed i più importanti musei del mondo. Partirà con la città di Mosca ed avrà il suo momento più alto nella città di Washington (nella primavera del 2012). Interesserà inoltre le città di Berlino, San Pietroburgo e San Francisco. In ogni tappa verrà scelto un capolavoro restaurato specificatamente per quella esposizione in modo da diventare simbolo stesso della mostra in quella città. Per illustrare l'importanza degli interventi di restauro e l'eccellenza della tradizione italiana in tale campo, in ogni sede verrà portata anche un'opera che sarà restaurata giorno per giorno, all'interno della mostra, sotto gli occhi di tutti i visitatori.



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