XXVII Concerto di Natale - Comunicare il necessario - di padre Enzo Fortunato
di Redazione onlineIl ciclo Giottesco che ci circonda, primo film a colori sulla vita di Francesco nella
Basilica Superiore, ci accoglie per l'annuale registrazione del concerto di Natale,
il primo in Italia trasmesso dalla Rai, che riscalda il nostro cuore e ci permette,
arricchito dal genio del maestro Ennio Morricone, di raggiungere le case degli italiani,
degli amanti di Francesco e della sua spiritualità nel mondo.
I dati che la Rai ci ha fornito sono sempre più incoraggianti, il concerto trasmesso
lo scorso anno ha raggiunto infatti uno share di 20.78% pari a circa due milioni e
mezzo di telespettatori. Inoltre distribuito e trasmesso anche negli Stati Uniti, in
Canada, in Giappone, Serbia e Grecia. Quest'anno il concerto sarà trasmesso non
solo il giorno di Natale come da tradizione dopo la benedizione Urbi e Orbi di
Benedetto XVI, ma anche da Radio Rai 3, con ulteriore replica il 1 gennaio 2013.
Non vogliamo lasciarci abbagliare dai flash e dallo scintillio dell'effimero, ma
desideriamo portare, pur con i nostri limiti, attraverso i moderni mezzi della comunicazione
una parola buona, una parola vera, una parola bella che ci permette di
cogliere in tutte le persone che incontriamo “i tratti di Cristo”, per sperimentare
insieme la paternità di Dio, la gioia del Natale.
Qualche anno fa Kurt Laurenz Metzler, autore svizzero propose il suo “Presepe
Metropolitano”. Diversi personaggi all'interno della composizione rappresentavano
l'uomo moderno davanti al Bambino Gesù. Dinanzi al mistero del Natale sono
tutti distratti. Chi preso nei suoi problemi, chi pronto per altri viaggi, chi intento a
navigare nel grande mondo di internet. Quello che Metzler voleva dirci è che Gesù
viene a noi, desidera parlare con noi, starci accanto, ma trova gli uomini affaccendati
in altre cose e in altre case e non attenti alle cose e alla casa del Padre.
Ed ecco
perché San Francesco, come ci riferiscono le fonti francescane “voleva che a
Natale ogni cristiano esultasse nel Signore” e con questa esortazione le note corrono
sulla strada della comunicazione, facendoci comprendere ciò che ci è veramente
necessario come ricordano le parole del celebre drammaturgo Bertold Brecht: Oggi siamo seduti, alla vigilia di Natale, noi, gente misera, in una gelida
stanzetta, il vento corre di fuori, il vento entra. Vieni buon Signore Gesù, da noi,
volgi lo sguardo: perché tu ci sei veramente necessario.
Il Natale desidera dirci che è necessaria una relazione feconda, piena di vita nuova
con il Signore Gesù che ci carezza, che lenisce le nostre ferite, che ci perdona per
ricominciare sempre e comunque.
Allo stesso modo l'annuale concerto di Natale desidera portare nelle case ciò che
è necessario oggi.
Padre Enzo Fortunato
Direttore Sala Stampa Basilica di San Francesco
Redazione online
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