Guadalupe: apparizioni vere, non leggenda
di Redazione Vatican News
Alcuni anni dopo la sanguinosa conquista del Messico da parte degli spagnoli, la Madonna, con le fattezze di una giovane meticcia, appare sulla collina del Tepeyac, a nord di Città del Messico, a un povero indio, Juan Diego: era un sabato, il 9 dicembre del 1531. Maria lo sceglie come suo messaggero per far costruire al vescovo una cappellina in quel luogo. Juan Diego cerca di rifiutarsi – non è istruito, dice – ma alla fine accetta.
Il vescovo non crede alla sue parole e chiede un segno. Il 12 dicembre la Madonna lascia crescere sul terreno roccioso della collina, in pieno inverno, delle rose profumate. Juan Diego le raccoglie nel suo mantello e quando lo apre davanti al vescovo, mentre le rose si spargono per terra, sul tessuto appare miracolosamente l’immagine di Maria, così com’è apparsa sul Tepeyac. Il vescovo crede a Juan Diego e fa costruire sulla collina il tempio richiesto dalla Vergine “morenita”.
In seguito a questo evento, in tantissimi abbracciano la fede cristiana. Il Vangelo non è più associato ai "conquistadores" ma attrae per la bellezza della sua umiltà e per l'amore di Maria che indica nel Figlio morto e risorto per tutti la via della verità. La Madonna di Guadalupe viene proclamata Patrona di tutta l'America. Nel 1990 Juan Diego viene proclamato Beato e nel 2002 è canonizzato. Giovanni Paolo II, nella Messa di canonizzazione a Guadalupe, ha affermato che le apparizioni segnarono l'inizio dell'evangelizzazione di queste terre "con una vitalità che superò ogni aspettativa. Il messaggio di Cristo, attraverso sua Madre, riprese gli elementi centrali della cultura indigena, li purificò e diede loro il definitivo significato di salvezza. Pertanto, Guadalupe e Juan Diego possiedono un profondo significato ecclesiale e missionario e sono un modello di evangelizzazione perfettamente inculturata".
Papa Francesco ha iniziato nel 2014 la tradizione di presiedere la Messa in San Pietro in occasione di questa festa mariana per il continente americano. L'evento di Guadalupe - ha affermato - è il “segno profetico di un abbraccio, l’abbraccio di Maria a tutti gli abitanti delle vaste terre americane, quelli che già vi erano e quelli che verranno". Quest’abbraccio di Maria - sottolinea - indica "il cammino che sempre ha caratterizzato tutta l’America: una terra dove popoli diversi possono convivere, una terra in grado di rispettare la vita umana in tutte le sue fasi, dal seno materno fino alla vecchiaia, in grado di accogliere i migranti così come i poveri e gli emarginati di tutti i tempi”. Maria esorta tutti ad essere generosi, a tenere, come Lei, le braccia aperte con amore e tenerezza per condividere le gioie e le sofferenze di tutti i popoli della terra (Messaggio all’America per la festa della Madonna di Guadalupe, 11 dicembre 2013). VATICAN NEWS
Redazione Vatican News
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