Il mio primo weekend francescano ad aiutare i bambini in difficoltà
La bella testimonianza di una giovane gifrina che ha partecipato all'iniziativa dell'OFS Campania
di Gelsomino Del Guercio
E' stata la prima volta per Laura Musto, giovane gifrina della fraternità di Avellino, che è stata tra le protagoniste di "Vedo Rosso ma per Amore" – Week-end invernale “Una Mano per un Sorriso", evento di solidarietà promosso dal 3 al 5 gennaio a Cava de' Tirreni dall'Ordine Francescano Secolare della Campania e la Gi.Fra. Campania.
IL RUOLO DEGLI ANIMATORI
L'iniziativa è destinata ai bambini campani che vivono particolari situazioni di disagio sociale, familiare e/o economico per donare loro tre giorni di vacanza in cui, seguiti da animatori fraterni, possano vivere un clima natalizio e festoso (che normalmente è loro negato).
"SERVIRE INCONDIZIONATAMENTE IL PROSSIMO"
«Attraverso dinamiche di gruppo, giochi ed uscite - scrive Laura - è stata una occasione concreta per dedicarci ai più piccoli, donando il nostro tempo, le nostre forze, il nostro amore. Sono da appena tre anni in Gi.Fra. e questa esperienza di certo mi ha fatto scoprire la bellezza del servire incondizionatamente e l’importanza della missione verso l’altro, sia in quanto dovere del buon francescano sia perché arricchente come esperienza personale».
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LA PREGHIERINA PRIMA DI DORMIRE
«La presenza di Dio, viva in mezzo a noi e incarnata in ognuno dei più piccoli - sottolinea Laura - ha mostrato ai miei occhi tanti piccoli “miracoli”: “Ti prometto che da domani ogni sera farò la preghierina prima di andare a dormire”, “ma io ho solo 6 anni, posso prendere il corpo di Gesù?”, tanti “ti voglio bene” gratuiti e pianti, sicuramente di profondo dolore, in risposta a lunghi abbracci».
LA LEZIONE DI FRA GIANFRANCO
E allora Laura conclude la sua testimonianza con l’esortazione che Fra Gianfranco Pasquariello, responsabile dell'iniziativa, ha trasmesso agli animatori presenti: «portare nelle nostra Fraternità e in giro la bellezza del servire ed essere al servizio, affinché ci sia sempre un seme che germogli nei cuori, e inoltre ci siamo impegnati a seguire i bambini durante l’anno poiché tutti hanno un bisogno di noi molto più di quanto possiamo immaginare».
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Gelsomino Del Guercio
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