Il misterioso regalo di Padre Pio alla Madonna di Pompei: una rosa prodigiosa
Con il quadro, sarà a San Giovanni Rotondo anche la rosa prodigiosa donata dal Cappuccino
di Gelsomino Del Guercio
Si svolgerà a San Giovanni Rotondo, dal 16 al 25 novembre, nell’ambito delle celebrazioni giubilari del primo centenario della stimmatizzazione di san Pio e del cinquantesimo del suo beato transito, una peregrinatio del quadro della Madonna del Rosario di Pompei.
Con il quadro, sarà a San Giovanni Rotondo anche la rosa prodigiosa donata dal Cappuccino stigmatizzato alla Vergine del Santuario campano due giorni prima della sua morte, avvenuta il 23 settembre 1968.
Per i giorni della presenza del quadro e del reliquiario contenente la rosa, la Fraternità cappuccina del convento garganico ha predisposto un fitto programma di appuntamenti che si possono consultare qui.
IL FASCIO DI ROSE
Ma perché Padre Pio, poco prima di morire, decise di donare una rosa alla Madonna di Pompei? Perché aveva questo desiderio? A svelare il retroscena è fra Tarcisio da Cervinara in "Padre Pio e la Madonna" (Edizioni Padre Pio da Pietrelcina, San Giovanni Rotondo 1993)
«Il 20 settembre 1968, in occasione del 50° anniversario della impressione delle Stigmate visibili nella carne del Padre, un napoletano offrì al Padre Pio un fascio di rose rosse.
Lo Stigmatizzato del Gargano, visibilmente commosso, estrasse una rosa da quel fascio, la mise tra le mani di quel cuore gentile, e gli disse: "Porta alla Madonna di Pompei questa rosa per me!"».
LEGGI ANCHE: Padre Carmine, il barbiere di Padre Pio
LA SUORA
Il fortunato donatore, si legge nella ricostruzione di fra Tarcisio, «fu felicissimo dell’incarico avuto. Portò a Pompei la rosa. Pregò una Suora del santuario di porre dinanzi al quadro della madonna la rosa inviata da Padre Pio. La Suora, al suono di quel nome, festante, inserì con fervorosa pietà quel fiore tra gli altri che erano innanzi a Maria».
PROFUMATA E FRESCA
Il 23 settembre, «allorché il Serafino di Pietrelcina era già volato al cielo, la Suora, nel togliere i fiori dinanzi alla Madonna, si accorse che, mentre tutti gli altri erano appassiti, la rosa di Padre Pio era ancora fresca, profumata, olezzante: era ritornata però, richiudendosi, un soave e grazioso bocciolo».
Un segno, conclude fra Tarcisio, «dato dal cielo per indicare che quel bocciolo si era aperto nel tempio di lassù per restare immarcescibile rosa dinanzi al trono celeste di Maria».
LEGGI ANCHE: PREGHIERA A PADRE PIO
Gelsomino Del Guercio
Commenti dei lettori
NON CI SONO COMMENTI PER QUESTO ARTICOLO
Lascia tu il primo commento
Lascia il tuo commento
la cripta
di San Francesco
Rivista
San Francesco