Il ricordo del vescovo Piemontese: "Il mio Padre Coli? Un toscano verace e scanzonato che amava Francesco".
di Giuseppe PiemonteseQualche ora prima dell’inizio dell’evento di carità e solidarietà umana “Con il cuore”, trasmesso dalla piazza inferiore di san Francesco in Assisi, è morto Padre Vincenzo Coli, frate Francescano dei Frati Minori Conventuali, della Provincia Toscana e per 17 anni Custode del Sacro Convento di San Francesco e rettore delle Basiliche papali di San Francesco, in Assisi. Non pensiamo siano solo coincidenze perché sappiamo che ogni avvenimento è segno della Provvidenza e messaggio di benevolenza di Dio per noi.
La manifestazione “Con il cuore”, che inizialmente si chiamava “Nel nome del cuore” è stata pensata, voluta e avviata da Padre Vincenzo Coli, insieme ad alcuni frati e laici, e non aveva come scopo principale, la raccolta di denaro per portare sollievo a situazioni di povertà.
Dietro quel viso sempre gioioso, sotto i suoi modi ironici e a volte scanzonati di toscano verace, Padre Coli nascondeva un uomo buono e generoso, un francescano innamorato di Francesco d’Assisi e della sua visione della vita, un cristiano e sacerdote credente e appassionato di Gesù Cristo e degli uomini, ai quali desiderava annunciare il Vangelo.
Padre Vincenzo, insieme ad altri e in maniera più coraggiosa di altri, ha compreso che Francesco d’Assisi è via a Cristo e la Tomba del Serafico Padre con le Basiliche papali, possono essere il libro sempre aperto ed eloquente per annunciare e testimoniare l’amore di Dio per l’umanità di tutti i tempi. Il suo impegno di custode non ha avuto soste nel rendere sempre più accoglienti le memorie di Francesco e di reinterpretare con intelligenza, la fede e la missione cristiana in un tempo di grandi trasformazioni e del primato dell’immagine e di attenzione alla cultura. Insieme ad alcuni frati e laici pensò ad una formula originale di proclamare la Professione di fede e il suo amore per Gesù Cristo.
Era convinto che si potesse dire anche oggi, al mondo, l’amore di Dio Padre che, per gli uomini, invia suo figlio Gesù. Il mistero del Natale, così sentito da Francesco d’Assisi, pensava Padre Coli, può essere annunciato al mondo riproducendo in un concerto di altissima qualità, le testimonianze di poeti, cantanti, compositori e maestri di musica di tutti i tempi, nello scenario di bellezza unica quale è quella della Basilica superiore di san Francesco.
Prende avvio così “Il concerto di Natale” di Assisi, che da 30 anni testimonia la fede nell’incarnazione del Figlio di Dio, anche ai nostri giorni. Festa, armonia, bellezza, amicizia e pace è il messaggio che da Assisi arriva nelle case degli Italiani e in altre parti del mondo, il giorno di Natale.
Padre Coli era consapevole che Gesù si è fatto uomo per annunciare la paternità di Dio e salvare gli uomini in unica famiglia da realizzare nell’amore e nella carità. Assisi si prestava e si presta dunque, come luogo ideale per far partire un forte messaggio, che apra il cuore alla solidarietà, quale risposta all’amore di Cristo.
Ecco l’evento “Con il cuore”, che si celebra in primavera nella piazza inferiore di Assisi. Cantanti, imprenditori, uomini e donne dello spettacolo, gente di ogni estrazione “Con il cuore nel nome di Francesco e dai luoghi di Francesco” rendono testimonianza e invitano alla solidarietà per alleviare disagi e povertà in varie parti del mondo. Una chiamata a raccolta per la carità, attraverso la televisione, che si effettua ormai da 15 anni. P. Coli coglie il messaggio di amore universale di Francesco per le creature, per la madre terra, che soprattutto oggi soffre e ha bisogno attenzione e amore e pensa di far partire da Assisi, nel nome di Francesco la sfida di una ecologia sostenibile, nel rispetto del creato, dono e progetto di Dio per l’umanità.
Nasce e si realizza “Fratello Sole, Madre Terra”, evento che chiama a raccolta studiosi, scienziati, imprenditori, politici e gente comune, che annunciano all’umanità la preziosità dell’universo e della Creazione. Anche in questo caso i messaggi sono inviati da esperti e cantanti attraverso trasmissioni televisive. Dio, l’uomo, la creazione: sono questi i cardini della fede francescana di Padre Vincenzo, vissuta in particolari tempi di grazia, Natale, Primavera, autunno.
Questi messaggi continuano ad irradiarsi dalla Basilica di San Francesco, in Assisi, in una festosa liturgia, celebrata da uomini e donne di ogni convinzione religiosa, ma che sono cercatori di Dio e a aperti all’amore per gli uomini… nel nome di Francesco. Grazie, P. Vincenzo “con il cuore”! Arrivederci!
Giuseppe Piemontese
Vescovo Terni
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