P. Giuseppe Piemontese : Un pellegrinaggio materiale e spirituale sulle orme di San Francesco
di Redazione onlineAssisi e l'Umbria sono giustamente orgogliose per aver dato all'Italia e al mondo uno degli uomini della storia più conosciuto e amato per la sua umanità e santità.
Grazie a San Francesco l'Umbria intera ha una notorietà e uno sviluppo come poche altre regioni. Non vi è angolo che non vanti e non custodisca una memoria e un legame col Santo di Assisi.
Milioni di pellegrini e visitatori, ogni anno, sono accolti e guidati alla conoscenza dei luoghi francescani e di ciò che richiama Francesco d'Assisi
Forse gli umbri (non oso dire gli assisani), indaffarati a gestire l'ospitalità, fanno fatica a trovare il tempo per un incontro personale col loro Santo, la sua Tomba e i luoghi della sua esperienza umana e cristiana. Il 2013 rappresenta l'occasione per l'intera regione e per ogni suo cittadino (Assisi compresa) per compiere un pellegrinaggio materiale e spirituale sui passi di Francesco. Devono farlo per se stessi, per i propri figli, per rinverdire la proprie radici, per alimentare la propria spiritualità e per esprimere amore e riconoscenza al loro grande Santo.
Gli umbri, il prossimo 4 ottobre 2013, non solo a nome proprio, ma hanno l'incarico di rappresentare tutti i Comuni d'Italia per offrire l'olio e accendere la lampada che arde tutto l'anno sulla Tomba del Santo, Patrono d'Italia.
Rivolgo l'appello a tutti i cittadini, ai sindaci dei Comuni dell'Umbria e alle autorità regionali perché riscoprano i valori e le virtù di Francesco, si riuniscano per manifestare gratitudine e amore al Poverello, che veglia sulla nostra terra e che tanti uomini di ogni epoca ha ricondotto sulla via della giustizia e della pace.
Redazione online
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