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San Paolino D'Aquileia, ecco chi era e cosa fece

di REDAZIONE FAMIGLIA CRISTIANA
Credit Foto - Famiglia Cristiana

Sugli anni dell’infanzia e della giovinezza di questo santo sappiamo poco, ma quando fu ordinato sacerdote si affermò come una personalità non comune perché a un certo punto Carlo Magno, dopo aver conquistato il Friuli, gli fece dono di alcuni beni fondiari.

Poco dopo lo troviamo in Francia come Artis grammaticae magister presso l’Accademia Palatina, dove fa amicizie importanti, soprattutto con Alcuino, amico intimo e consigliere ascoltato di Carlo Magno, il quale nel 787 lo nomina patriarca di Aquileia, la cui giurisdizione abbracciava all’incirca tutta la pianura friulana, l’attuale Veneto e l’Istria. All’epoca in cui Paolino prese possesso della sua sede, si stava diffondendo in Spagna la dottrina teologica dell’”adozionismo”, che affermava Gesù essere figlio adottivo del Padre come uomo, e invece Figlio naturale come Dio. Ne erano seguaci i vescovi di Toledo, Elipando, e di Urgel, Felice.

 Dopo una prima condanna del papa Adriano I, nel 794 si tenne un concilio a Francoforte dove i teologi italiani e quelli franchi si divisero i compiti: gli italiani, con a capo Paolino, svilupparono l’argomento dal punto di vista delle Scritture, quelli franchi guidati da Alcuino discussero i testi patristici. Il santo condensò poi le sue argomentazioni nel cosiddetto Libellus sacrosyllabus contra Elipandum e nei Libri tres contra Felicem. Successivamente egli difese l’aggiunta del Filioque nel Simbolo niceno-costantinopolitano, dove si afferma che lo Spirito Santo procede dal Padre “e dal Figlio”, concetto che ancora oggi è motivo di controversia nelle dispute sull’ortodossia fra che le Chiese d’Occidente e d’Oriente. Paolino, svolgendo il suo ufficio di metropolita, non si limitò a scrivere trattati destinati ai teologi, ma cercò di far penetrare le verità della fede nella mente e nel cuore dei fedeli, per i quali compose la Professio fidei. Morì a Cividale l’11 gennaio dell’802 e fu sepolto in quella cattedrale, dove riposa tuttora nell’altare della Pietà. FAMIGLIA CRISTIANA



REDAZIONE FAMIGLIA CRISTIANA

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