Udienza. Papa Francesco: chiediamo al Signore, «Insegnaci a pregare». GUARDA IL VIDEO
"Anche se forse preghiamo da tanti anni, dobbiamo sempre imparare!". Sono le parole usate da papa Francesco nell'udienza generale, inaugurando oggi un ciclo di catechesi sul "Padre nostro". "L'orazione dell'uomo - ha sottolineato -, questo anelito che nasce in maniera così naturale dalla sua anima, è forse uno dei misteri più fitti dell'universo. E non sappiamo nemmeno se le preghiere che indirizziamo a Dio siano effettivamente quelle che Lui vuole sentirsi rivolgere".
"La Bibbia - ha spiegato - ci dà anche testimonianza di preghiere inopportune, che alla fine vengono respinte da Dio: basta ricordare la parabola del fariseo e del pubblicano, perché il fariseo era orgoglioso, gli piaceva che la gente lo vedesse pregare, faceva finta di pregare, ma il cuore era freddo, e Gesù dice che solamente il pubblicano torna a casa dal tempio giustificato, 'perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato'". "Il primo passo per pregare - ha quindi aggiunto il Papa a braccio - è essere umile, andare dal Padre, andare dalla Madonna: 'guardami, sono peccatore, sono debole, sono cattivo, ognuno sa cosa dire, ma sempre si comincia con l'umiltà. Il Signore ascolta: la preghiera umile, è ascoltata dal Signore".
Perciò, ha concluso Francesco, "iniziando questo ciclo di catechesi sulla preghiera di Gesù, la cosa più bella e più giusta che tutti quanti dobbiamo fare è di ripetere l'invocazione dei discepoli: 'Maestro, insegnaci a pregare!'.
Sarà bello in questo tempo di Avvento ripeterlo, 'Signore, insegnami a pregare!'. Tutti possiamo andare un po' oltre e pregare meglio, ma chiederlo al Signore, 'Signore, insegnami a pregare!'. Facciamo questo in questo tempo di Avvento. Lui sicuramente non lascerà cadere nel vuoto la nostra invocazione".
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