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Veronica Antal, una giovane terziaria francescana beata

di Gelsomino Del Guercio
Credit Foto - Web

E' in arrivo una beatificazione, per una giovane francescana. Stiamo parlando della Serva di Dio, di origini rumene, Veronica Antal.

Da Venerabile a Beata poiché le sue virtù sono state considerate talmente eroiche che sono state sufficienti a dimostrare la fama di santità.

"ALLEVATA" DAI FRATI

Veronica, classe 1935, membro  dell’Ordine Francescano Secolare, esattamente sessant’anni fa nel Nord della Romania ebbe il coraggio di dare la sua vita per difendere la sua fede e il voto di castità che aveva fatto in segreto. «Ancor più bella è questa beatificazione - commentano i frati - perché essa fu allevata nella fede dai nostri frati conventuali presenti in Moldavia, che curavano sia la parrocchia di Nisiporești, dove essa nacque, quanto anche quella di Hălăucești sul cui territorio fu martirizzata».

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GIOVANISSIMA FRANCESCANA

A 16 anni Veronica faceva già parte dell'Ordine Francescano, ma non le fu mai possibile realizzare un suo grande sogno: quello di diventare suora, poiché il regime comunista aveva abolito gli ordini religiosi. Allora strinse voto di castità in gran segreto.

15 CHILOMETRI A PIEDI PER GESU'

Ogni mattina, alle 4, insieme alle suore francescane – che erano state rimandate a casa dei genitori dal regime – e alle sue amiche, prendeva la strada per la chiesa della parrocchia di Hălăucești, dove alle ore 6 si celebrava la Santa Messa. Percorreva circa 15 chilometri andata e ritorno, col solo desiderio di incontrare Gesù.

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LE 42 COLTELLATE

Il giorno del suo omicidio (era il 24 agosto 1958, Veronica aveva solo 23 anni), ritornava sempre dalla Santa Messa. Col rosario nella mano destra, tra un mistero e l’altro, percorreva i campi, sperando di arrivare presto a casa. Invece a quasi metà strada, un giovane del paese, la aggredì tentando di rubarle il giglio della castità.

La lotta tra i due fu tremenda, ma alla fine l'uomo inflisse a Veronica 42 coltellate: il folle assassino la lasciò lì e le sistemò sulle spalle una croce fatta dai fusti di granoturco.

«Fu ritrovata la mattina seguente dai compaesani - raccontano i frati - piena dei segni della passione, e tutti gridarono: è morta la santa! E così rimase nella mente e nel cuore di tutti: la santa Veronica».



Gelsomino Del Guercio

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