“Il nuovo anno inizia con Maria”
L’origine della festa di oggi. L’istituzione, dal 1968, della Giornata della Pace
di Antonio Tarallo
Testo breve
Oggi viene celebrata la solennità di “Maria SS. Madre di Dio”. La ricorrenza liturgica è strettamente connessa con il titolo mariano di Theotókos. Venne stabilita precedentemente l’11 ottobre, per poi essere festeggiata il 1 gennaio. Dal 1968, è la giornata dedicata alla Pace.
Testo
Il primo giorno dell’anno, il primo mattino del nuovo anno, l’aurora nuova: è in lei, Maria. La Chiesa in questo giorno, capo dell’anno, ci fa contemplare la Maternità di Maria, che parla dell’entrata del Figlio di Dio nella condizione di uomo. La ricorrenza liturgica è strettamente connessa con il titolo mariano di Theotókos, dogma mariano stabilito il 22 giugno dell'anno 431. La solennità di “Maria SS. Madre di Dio” - questa è la dicitura ufficiale della festa di oggi - è stata la prima festa mariana comparsa nella Chiesa d’occidente. Il "Natale Sanctae Mariae" risale intorno al VI secolo, probabilmente in concomitanza con la dedicazione di una delle prime chiese mariane di Roma: S. Maria Antiqua al Foro romano.
L’origine della festa della maternità di Maria
La festa della maternità di Maria, sorse grazie a un movimento popolare sorto in Portogallo nel secolo XVIII, per celebrare il titolo mariano, nel 1914 era stata fissata all’11 ottobre, con l’estensione alla Chiesa latina della festa in ricordo del XV centenario del concilio di Efeso. Poi venne ricollegata alle feste del Natale: il primo gennaio fu chiamato, infatti, “in octava Nativitatis Domini”, proprio in ricordo del rito compiuto otto giorni dopo la nascita di Gesù, la circoncisione.
Dal 1 gennaio 1968, la Giornata mondiale della Pace
Dal 1 gennaio 1968, la Chiesa cattolica celebra - in questo giorno - anche la Giornata mondiale della pace. La ricorrenza fu istiutita da papa Paolo VI, con queste parole:
“Ci rivolgiamo a tutti gli uomini di buona volontà per esortarli a celebrare "La Giornata della Pace", in tutto il mondo, il primo giorno dell'anno civile, 1° gennaio 1968. Sarebbe Nostro desiderio che poi, ogni anno, questa celebrazione si ripetesse come augurio e come promessa - all'inizio del calendario che misura e descrive il cammino della vita umana nel tempo - che sia la Pace con il suo giusto e benefico equilibrio a dominare lo svolgimento della storia avvenire. (...)
La proposta di dedicare alla Pace il primo giorno dell’anno nuovo non intende (...) qualificarsi come esclusivamente nostra, religiosa cioè cattolica; essa vorrebbe incontrare l'adesione di tutti i veri amici della pace, come fosse iniziativa loro propria, ed esprimersi in libere forme, congeniali all'indole particolare di quanti avvertono quanto bella e quanto importante sia la consonanza d'ogni voce nel mondo per l'esaltazione di questo bene primario, che è la pace, nel vario concerto della moderna umanità”.
Antonio Tarallo
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