NOTIZIE > francescanesimo

San Francesco e la minorità come stile di vita

Francesco abbraccia la minorità come stile di vita

di Domenico Paoletti

La minorità è in primo luogo una novità che si iscrive nell’insieme della novitas controcorrente testimoniata da Francesco d’Assisi, «veramente un uomo nuovo e di un altro mondo» secondo la definizione evocativa di Tommaso da Celano, suo primo biografo.

Francesco abbraccia la minorità come stile di vita, tanto da farne l’elemento costitutivo e strutturante della sua fraternitas (“.. et sint minores et subditi omnibus”, RnB 6,3: FF 23). Perché? In questa rubrica si cercherà di offrire un contributo alla comprensione e attualizzazione dello specifico originario, originale e generativo di san Francesco, del suo carisma e quindi anche della sua famiglia religiosa.

Ciò non significa solo riappropriarsi di uno stile identitario ma di un luogo, tanto credibile e vivibile per il nostro tempo quanto più è in contrasto con la logica del “monoteismo del sé” (per dirla con il sottotitolo di un’analisi acuta e raffinata del teologo Pierangelo Sequeri, La cruna dell’ego. Per uscire dal monoteismo del sé, Vita e Pensiero, Milano 2017).

La minorità costituisce una sfida appassionante, rivolta a se stessi e al tipo di società in cui ci si muove. Da qui, iniziando da noi francescani, l’attualità inattuale della minorità. Essa infatti suona strana e poco comprensibile oggi, rispetto all’insaziabile desiderio di affermazione di sé, di centralità e visibilità, di successo; ma è la sola categoria capace di esprimere nella storia la Rivelazione di Dio in Gesù di Nazareth, che si è fatto “minore” svuotando se stesso da ogni prerogativa divina, fino alla morte di croce (cf Fil 2, 5-11).

Francesco d’Assisi assegna alla sua fraternità il nome di “frati minori” affinché, contemplando l’umiltà-minorità di Dio, imparino che il vero amore è farsi “minore” nei confronti dell’altro, di chiunque altro. Da Gesù, Francesco impara a essere fratello e servo di tutti, ed elimina dal suo cuore e dal suo linguaggio la contrapposizione amico-nemico.

Viviamo in una fase storica di crescente preoccupazione per le dinamiche sociali che mostrano un progressivo abbrutimento fatto di “respingimenti” e chiusure. La nuova rubrica su la minorità vuole essere, oltre che un approfondimento dello specifico del francescanesimo, una provocazione culturale credibile per le sue radici cristologiche e antropologiche, contributo a un cambio di paradigma che richiede coraggio e radicalità. Non è mai successo che le rivoluzioni, anche di spirito e di pensiero, fossero innescate e condotte da gente tiepida, accondiscendente a tutto e senza desiderio né capacità di sognare.

Papa Francesco, nell’incontro con i francescani dell’Umbria del 23 novembre 2017, oltre a ribadire con forza che la minorità è l’elemento costitutivo e specifico della loro vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo, ha specificato che la minorità francescana si presenta come luogo di incontro e di comunione, con Dio, con tutti gli uomini e le donne, con il creato; come codice relazionale.

Questa è una premessa per aiutare a cogliere l’importanza vitale e l’attualità inattuale della minorità, innanzitutto (ma non solo) per noi francescani: o saremo veri “frati minori” o non saremo più francescani. Come fraternità della Custodia generalizia del Sacro Convento di Assisi, abbiamo scelto in questo anno di rigenerarci alla fonte della minorità – lievito e sale del francescanesimo – approfondendo i suoi fondamenti e criteri biblico-teologico-francescani e antropologici, per uno stile sempre più unitario e condiviso nella variegata ministerialità che siamo chiamati a svolgere.


Domenico Paoletti

Commenti dei lettori



NON CI SONO COMMENTI PER QUESTO ARTICOLO

Lascia tu il primo commento

Lascia il tuo commento

Nome (richiesto):
Email (richiesta, non verrà mostrata ai visitatori):
Il tuo commento(Max. 300 caratteri):
ACCONSENTO NON ACCONSENTO
al trattamento dei miei Dati personali per le finalità riportate nell'informativa, al fine esclusivo di contattare l'utente per sole ragioni di servizio, legate all'evasione delle sue richieste (pubblicazione commenti)
Organo ufficiale di Stampa della Basilica di San Francesco d'Assisi
Custodia Generale Sacro Convento
© 2014 - tutti i diritti riservati
Contatti | Credits