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Si è conclusa la prima parte del Capitolo ordinario della Custodia

fra Marco Moroni: «guardiamo al futuro che ci attende con rinnovata speranza e capacità progettuale»

di Redazione

Si è conclusa la prima parte del Capitolo ordinario della Custodia del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. Una settimana intensa, marcata dal confronto franco, sereno e trasparente – secondo lo stile tipico francescano – tra i membri dell'assemblea fraterna. Si tratta di 30 frati, provenienti da 8 Paesi e 4 continenti: Italia, Argentina, Polonia, Romania, Cina, Germania, Kenya, Corea del Sud. Ha presieduto l’assemblea fra Carlos Alberto Trovarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, e ha partecipato l’Assistente generale fra Giovanni Voltan, OFMConv.

Momenti salienti di questi giorni sono stati – oltre la verifica della vita e dell'apostolato degli ultimi anni e la definizione di alcune linee progettuali generali per l’avvenire – l’insediamento del Custode, fra Marco Moroni, OFMConv, martedì 4 febbraio nella cripta di San Francesco. Molto suggestivo è stato il rito: in ginocchio, di fronte al Ministro generale, davanti alla tomba di san Francesco, il Custode ha pronunciato la professione di fede e il giuramento di fedeltà alla Chiesa. Successivamente ha ricevuto l’obbedienza di tutti i frati della Custodia con il gesto dell’abbraccio.

Sono stati poi eletti il Vicario custodiale e gli altri membri del consiglio (chiamato tradizionalmente ‘Definitorio’), che sono i più stretti collaboratori del Custode nel governo e nella gestione della vita fraterna, degli impegni pastorali e delle relazioni istituzionali. I componenti del Definitorio e le loro responsabilità sono: fra Wiesław Pyzio, OFMConv, Vicario; fra Silvano Bianco, OFMConv, Segretario; fra Alfredo Avallone, OFMConv, Presidente della Commissione per la pastorale del santuario e l’evangelizzazione; fra Lindor Alcides Tofful, OFMConv, Presidente della Commissione per la formazione, fra Riccardo Giacon, OFMConv, Economo e Presidente della Commissione per l’economia e l’edilizia; fra Emanuele Rimoli, OFMConv, Presidente della Commissione per la cultura.

fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento, all'inizio del suo secondo mandato quadriennale ha affermato: «Mentre ringrazio i definitori uscenti per la loro fattiva e fraterna collaborazione, sono davvero contento che l’assemblea capitolare abbia confermato a larghissima maggioranza coloro che ho proposto ora come miei collaboratori più stretti. Con loro e con il contributo di tutti i frati della Custodia potremo guardare al futuro che ci attende con rinnovata speranza e con capacità progettuale, per il servizio alla nostra fraternità, alla Basilica e alla testimonianza evangelica nel mondo».

Una delle sfide principali per i prossimi anni è quella di crescere e migliorare la capacità di accoglienza e l’accessibilità a favore delle tantissime persone, credenti e non, che in particolare in questi anni del Giubileo e del centenario francescano varcheranno la soglia della Basilica. A questo scopo saranno necessari lavori strutturali e percorsi di formazione personale. Allo stesso tempo la comunità si è interrogata intorno al contributo che è chiamata a dare all'areopago delle società del nostro tempo.

fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell’Ufficio comunicazione della Basilica di San Francesco in Assisi, ha dichiarato: «Una delle caratteristiche principali – e particolarmente in linea anche con la sensibilità contemporanea della nostra vita francescana – è uno stile di vera fraternità: ciascuno – al di là dei ruoli e delle competenze – offre il proprio apporto (anche dal punto di vista sapienziale e progettuale) alla vita comunitaria. Sono stati così giorni in cui abbiamo sperimentato ancora una volta che la spiritualità di san Francesco è uno stile di vita fraterno che anima e stimola la compartecipazione e la corresponsabilità e forse proprio questa esperienza è uno dei doni che il francescanesimo può e deve condividere con la società». 

La seconda parte del Capitolo custodiale ordinario si svolgerà dal 24 al 27 marzo 2025, sempre al Sacro Convento di San Francesco in Assisi, e – oltre alla nomina dei guardiani (i superiori) del Protoconvento di San Francesco in Rivotorto e del convento “Franciscanum” di Assisi, vedrà l’elaborazione e l’approvazione del Progetto Custodiale Quadriennale (PCQ), “manifesto” delle intenzioni e priorità della Custodia per i prossimi anni.

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