DISTRUTTA DAL DOLORE
di Enzo Fortunato
Caro padre,
ho tanto bisogno di conforto. Lo
scorso anno è venuto a mancare mio
marito e sono ancora oggi distrutta
dal dolore, non mi do pace. Da poco,
dopo una mammografia, mi hanno
diagnosticato un tumore e nei prossimi
giorni mi opereranno. Spero che
san Francesco mi aiuti a superare tutto
ciò, non vorrei lasciar soli i miei figli.
La saluto e che il Signore mi aiuti,
Maria (NU)
Cara Maria,
so che può sembrare un controsenso,
ma apprezzo la naturalezza con
cui parli delle tue sofferenze. Spesso
si prova imbarazzo a parlare del dolore,
da un lato se ne ha quasi paura,
dall’altro, forse, si teme di cadere
nella superficialità o, peggio ancora,
nella retorica. Bisogna però accettare
che la sofferenza è parte ineliminabile
della vita, così come lo è stata nella
vita di Francesco. Nei poveri e nei
malati Francesco rivedeva il Cristo
sofferente. La memoria del dolore
del Signore lo spinse verso i lebbrosi
e lo rese attento a quelli che soffrivano
per ogni tipo di infermità o di
penuria. Fu il ricordo e la meditazione
del dolore di Cristo che rese Francesco
capace di accogliere pienamente
la sofferenza, forte e prolungata, che
gli toccò di vivere. Prego per te cara
Maria e per i tuoi figli, che possa san
Francesco accompagnarti in questo
cammino e donarti il coraggio per affrontare
il cammino della vita.
Un caro saluto di pace e bene
Enzo Fortunato
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