DOV'E' ODIO FA' CH'IO PORTI AMORE
di Enzo Fortunato
Carissimo p. Enzo,
le chiedo, con questa semplice lettera, di affidare alla protezione del Santo Patrono d'Italia, alcune persone a me care, molto malate. Ci sono anche altre persone per le quali vorrei che pregasse, sono persone che mi hanno fatto del male ultimamente. Chiedo che San Francesco possa purificare la loro anima!
Un caro saluto.
Cinzia R. da Montagnana (PD)
Carissima Cinzia,
la tua lettera mi da l'occasione per affrontare un tema molto importante nella nostra vita cristiana, ma anche sociale, politica e civile. Il tema non è solo la preghiera per le persone che ci fanno del bene, ma anche per quelle che ci fanno del male. Emergono dal cuore della preghiera alcune affermazioni evangeliche: “E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete?” (Vangelo di Luca). Anche l'esperienza di Francesco ci propone uno stile di vita e delle affermazioni che vanno in questa direzione: “Dov'è odio fa' ch'io porti amore”. E' evidente carissima Cinzia che questo cammino non è semplice, ma richiede una grazia particolare da parte di Dio che è presente in te. Ho una convinzione, anche se apparentemente possiamo sembrare sconfitti quando rispondiamo al male col bene, esistenzialmente siamo dei vincitori. Da parte nostra vogliamo essere di quelli che immettono in tutto ciò che vivono pensieri, parole e gesti buoni.
Un caro saluto di pace e bene,
p. Enzo
Enzo Fortunato
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