GLI INGREDIENTI PER UN’UMANITÀ GIUSTA
di Enzo Fortunato
Carissimo padre Enzo,
ho ricevuto con intima commozione il “dono natalizio” di san Francesco,
ringrazio assieme agli amici, insieme ora possiamo pregare
in sintonia. Se questo carcere è sdoganato come carcere modello in realtà,
pur tra tanti ingredienti, manca il q.b. “umano”. Per fortuna qui sto conoscendo
delinquenti molto umani, siamo una grande umanità sofferente per
il nostro passato, per il presente, ma molto più per la mancanza di futuro
al termine pena. Le rinnovo un cordiale grazie che unisco alla mia povera
preghiera.
Walter (MI)
Carissimo Walter,
la tua lettera mi riporta alla memoria l’adagio del giornalista, pacifista e attivista
Vittorio Arrigoni, ucciso nel 2011 a Gaza, “restiamo umani” con il
quale terminava ogni suo articolo. Queste due parole potrebbero essere
l’essenza del Vangelo: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno
solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt. 40), è la strada
che ci invita a percorrere Gesù per costruire, con i nostri gesti quotidiani,
un’umanità buona, bella e vera. Ed è proprio con questi gesti che dovrete
costruire il vostro futuro, non lasciate che la paura insinui la speranza, siate
testimoni dell’attesa. Il regalo più bello che ci puoi donare, caro Walter, è la
preghiera tua e dei tuoi amici “delinquenti molto umani”.
Un caro saluto di pace e bene
Enzo Fortunato
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