NOTIZIE > lettere_direttore

INCONTRO PER CASO UN MIO COMPAGNO DI PALESTRA, ATEO

di Enzo Fortunato



Ciao Enzo,
mi chiamo Marco, sono di Livorno e vorrei scambiare due parole con te a proposito di quello che mi è capitato lo scorso sabato. Passeggiando in bicicletta ho incontrato per caso un mio compagno di palestra, una persona con cui mi piace condividere fatica e sudore per il gusto della forma e con cui solo saltuariamente entriamo in dibattiti più profondi dei commenti sulle mogli o di quanto sia calato il peso dopo l'ultima settimana di allenamento. un uomo che ha letto molto nella sua vita e la palestra della vita lo ha dotato di una sua filosofia sicuramente valida e indiscutibile sul piano pratico. Poi mi dice: “Sai, io sono ateo ma beato te che hai la fede, da una parte ti invidio”. Queste sono le frasi che ci devono svegliare dal nostro intorpidimento spirituale e che abbiamo il dovere di replicare in nome di Dio. Esiste arma migliore delle Sacre Scritture? Chiunque può trovare la fede perch il messaggio di Cristo è accessibile a tutti ed è scritto nel libro più conosciuto, tradotto e acquistato nel mondo. Preghiamo supplicando il Signore che ci aiuti in questo percorso, costantemente guidati dallo Spirito Santo. Ragazzi e ragazze, lettori di questa rivista unica, giovani e meno giovani, armiamoci di ciò che “sta scritto” e percorriamo insieme le strade del mondo per diffondere la Parola di Dio e rispondere senza timore alle idee o alle critiche degli atei e degli indecisi.
Marco (Livorno)


Carissimo Marco,
scambio volentieri due parole con te per i due temi fondamentali che proponi. Il primo, il rapporto con le persone che non credono, gli atei, il secondo, l'ancoraggio alla parola di Dio. Per quanto riguarda il primo, ci accorgiamo come oggi sia frequente incontrare persone che si dichiarano atee e che esprimono “invidia-rammarico” verso i compagni di strada che credono. Proprio in questo periodo abbiamo affrontato il tema con il Cardinal Gianfranco Ravasi e propongo a te la riflessione, le dense parole che lui ci ha affidato e che abbiamo pubblicato nel numero di febbraio “Il limite diventa possibilità”. La seconda questione che tu poni è l'ancoraggio alla parola di Dio e mi trovi pienamente d'accordo nell'ancorare, nell'intavolare il confronto alla luce della parola di Dio, purch sia fatto con sapienza, con intelligenza, con umiltà e mansuetudine, altrimenti si correrebbe il rischio di diventare fondamentalisti e sono certo che tu, come me e come non lo è stato Gesù, non vorrai diventarlo.
Un caro saluto di pace


Enzo Fortunato

Commenti dei lettori



NON CI SONO COMMENTI PER QUESTO ARTICOLO

Lascia tu il primo commento

Lascia il tuo commento

Nome (richiesto):
Email (richiesta, non verrà mostrata ai visitatori):
Il tuo commento(Max. 300 caratteri):
ACCONSENTO NON ACCONSENTO
al trattamento dei miei Dati personali per le finalità riportate nell'informativa, al fine esclusivo di contattare l'utente per sole ragioni di servizio, legate all'evasione delle sue richieste (pubblicazione commenti)
Organo ufficiale di Stampa della Basilica di San Francesco d'Assisi
Custodia Generale Sacro Convento
© 2014 - tutti i diritti riservati
Contatti | Credits