LA SUA BATTERIA è SEMPRE CARICA
di Enzo Fortunato
Mi chiamo Diego,
sono un disabile portatore del morbo
di Crohn e per questa disgrazia
ho perso salute e lavoro. Avrei tanto
voluto entrare in un convento, mi
avrebbe riempito la vita di gioia, ma
a causa della malattia non mi è più
possibile, il destino mi ha scippato
questo meraviglioso desiderio. Ho
ricevuto la rivista di san Francesco
e trovo che abbia un cuore acceso,
attento e vigile. Adoro in maniera superlativa
papa Francesco, la sua carica
è una batteria solare, spero non
finisca mai. Un saluto e grazie a tutti
voi della redazione.
Diego (VI)
Carissimo Diego,
ti sono vicino con la preghiera e
con l’affetto per la sofferenza che
abita il tuo cuore. Mi ha colpito la
tua lettera perché, pur partendo da
quell’inevitabile dolore che la vita
ci chiama ad affrontare, riesci a cogliere
le bellezze che ci circondano
in una visione rosea. Mi è piaciuta
moltissimo la descrizione che hai
fatto della nostra rivista, “un cuore
acceso”, e del nostro Papa, “una
batteria solare”. Sai, la sua “batteria”
è Gesù. Mi viene in mente
un’affermazione che Nicola Legrottaglie,
ex calciatore della Juve, fece
qui in Assisi: «Gesù è il mio gps».
Ed è quello che vorrei augurare a
te e a tutti i nostri lettori, di trovare
le risposte alle nostre in Gesù, per
arrivare sempre alla giusta destinazione,
nella vita umana come in
quella spirituale.
Un caro saluto di pace e bene
Enzo Fortunato
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