Licenziata e senza sostentamento
di Enzo FortunatoVolevo anche io raccontare la mia storia. A dicembre sono stata licenziata, dopo 25 anni come segretaria di redazione a tempo indeterminato, per riduzione di personale per bilanci negatività. L’istituto in cui lavoravo ha molta disponibilità finanziaria, ma nonostante ciò, ha pensato bene di licenziare in tronco due impiegati su cinque. Purtroppo non ho potuto godere della cassa integrazione, ma solo dell’assegno di disoccupazione. Per ottenere la pensione finora maturata devo attendere circa 15 anni… In questo anno di disoccupazione ho frequentato dei corsi (grafica editoriale, web design) nella speranza di ottenere qualche altra occupazione, ma non è facile. Oggi mi ritrovo senza sostentamento, la liquidazione, con cui sto vivendo per coprire le spese, sta terminando. Se c’è qualcuno tra i lettori interessato a propormi una collaborazione nell’ambito editoriale può contattarmi tramite voi. Sono veramente disperata perché da più di un anno non ho entrate economiche e ho sempre più difficoltà a far fronte alle spese ordinarie. Vi ringrazio per avermi ascoltato e porgo i migliori auguri. Anna (RM) Carissima Anna, purtroppo la tua situazione è quella di milioni di italiani. I dati che ci vengono forniti sono allarmanti "in totale, tra disoccupati ufficiali (5 milioni 720 mila), inattivi disponibili a lavorare (2 milioni 975 mila) e sottoccupati part time (605 mila), le persone ai margini del mercato del lavoro italiano sono circa 6,4 milioni". Siamo molto preoccupati e da questa pagina desidero dire ai nostro governati di fare presto, di fare subito. Non è possibile assistere a questo stillicidio. A te, cara Anna, auguri di ogni desiderato bene. Un caro saluto di pace e bene.
Enzo Fortunato
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