Non sono battezzata, ma ad Assisi provo sensazioni incredibili

Ad Assisi io e mio marito abbiamo visitato tutte le chiese, gli scorci e le vie cercando di imprimere nella mente tutta la bellezza che ci circondava. Premetto che non sono credente, o meglio, non sono stata battezzata e non ho mai seguito un percorso religioso, ma due anni fa ho chiesto a mio marito di visitare Assisi. Abbiamo ripetuto l'esperienza anche quest'anno, le sensazioni all'arrivo sono incredibili, ci si sente tranquilli e si respira un clima di serenità. Vorrei solo dire grazie per questo, per la bellezza che ho trovato e per l'incredibile storia che racchiude Assisi e i suoi dintorni.
Cordiali saluti,
Deborah

Carissima Deborah, la tua lettera mi pone tre possibili spunti di riflessione: la bellezza di Assisi, l’essere non credente ed infine la gratitudine. Inizio con quest’ultimo aspetto, pensando alle persone che sanno dire ‘grazie’, grazie alla vita e per la vita. La gratitudine è il sale delle relazioni, ma oggi purtroppo sembra che tutto sia dovuto e l’atto del ringraziare è sempre scontato. Ricordo le parole di Papa Francesco: “Permesso, grazie e scusa! Facciamo queste tre parole in famiglia!”. Il secondo spunto è quello della bellezza: “la bellezza ferisce ma proprio così richiama l’uomo al suo Destino ultimo”, è con queste parole del Card. Ratzinger che auguro che la bellezza di Assisi ti possa ferire facendo comprendere a quale bellezza Dio ci chiama. Infine il tuo non esser stata battezzata. Credo vivamente che il non esser credente e la nostalgia di Assisi possano rappresentare due punti che lentamente, arricchendo e alimentando il proprio percorso, si incontrano. Il vissuto di Francesco ha permeato l’intera città di Assisi che oggi è pace e serenità, quel non credere può lentamente dischiudersi e portare all’incontro con la fonte della vita.
Un caro saluto di pace e bene.

Enzo Fortunato

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