QUANDO LA FAMIGLIA è UN LUOGO DI GUERRA

Caro padre, racconto qui la mia storia. Io e mio marito abbiamo tanto lavorato, abbiamo tre figlie, che io chiamo principesse, e sono l’unica nostra ragione di vita. Con il passare degli anni però la serenità familiare è cambiata, una nostra figlia si è sposata e suo marito l’ha messa contro di noi. Non ci hanno invitato per la Comunione del loro bambino, mi sono tanto arrabbiata e da allora non ci rivolgiamo più parola. Non riesco a spiegare la nostra disperazione, non dormiamo più. Mi domando come riesca mia figlia a isolarsi così dalla famiglia, io ancora oggi penso sempre ai miei genitori defunti, mi mancano tanto. Vi saluto e pregate per noi,
Camilla (TE)

Carissima Camilla, proprio mentre rispondo alla tua lettera papa Francesco sta parlando ai fidanzati che si preparano al matrimonio. Ed è da questa esortazione che prendo spunto, dalle sue parole: «qui c’è qualcuno che non ha mai fatto uno sbaglio? Tutti ne facciamo. Ecco allora la necessità di usare questa semplice parola: ‘scusa’. Anche così cresce una famiglia cristiana. Sappiamo tutti che non esiste la famiglia perfetta, e neppure il marito perfetto, o la moglie perfetta». Il Papa continua poi con una battuta scherzosa: «Non parliamo della suocera perfetta!» e prosegue: «non finire mai una giornata senza che la pace torni nella nostra casa, nella nostra famiglia». Sai, di storie simili alla tua ce ne sono tante e quando dico tante intendo troppe. Molte le famiglie dove i figli non parlano ai genitori, dove i genitori ripudiano i figli, dove tra fratelli primeggia l’animosità. Spesso è proprio l’imminenza di momenti importanti, comunione, matrimonio e persino funerale, che produce divisioni piuttosto che una maggiore unione. Per non parlare delle liti che nascono dalle eredità, quello stesso sangue familiare sembra appartenere a tribù diverse, si scatenano delle vere e proprie faide. In queste tragiche situazioni si perde il vero senso della famiglia. E allora, cara Camilla, proviamo a far nostre le parole di papa Francesco: «Come l’amore di Dio è stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre»
Un caro saluto di pace e bene

Enzo Fortunato

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