Sofferenza, ma non rassegnazione
di Enzo Fortunato
Stimato p. Fortunato,
sono una ragazza del Piemonte
che soffre da molti anni di depressione.
Un vero calvario che
distrugge i miei miserabili e tristi
giorni. Ormai la mia vita non vale
più niente, sono malata e non c'è
guarigione. Vorrei morire, ma da
cristiana, mi pento di questo pensiero.
Le chiedo una preghiera
affinché mi aiuti a portare la mia
pesante croce. Grazie,
Marcella (CN)
Carissima Marcella,
le tue brevi righe trasudano sofferenza,
ma non rassegnazione. Vorrei
lasciarti con una frase che Papa
Francesco ha pronunciato durante la
Santa Messa con i Cardinali: “Quando
camminiamo senza la Croce, quando
edifichiamo senza la Croce e quando
confessiamo un Cristo senza Croce,
non siamo discepoli del Signore: siamo
mondani, siamo Vescovi, Preti,
Cardinali, Papi, ma non discepoli del
Signore”. Affido i tuoi dolori e le tue
sofferenze a san Francesco, che possa
proteggerti e accompagnarti lungo il
tuo cammino.
Un caro saluto di pace e bene
Enzo Fortunato
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