Un amore sconfinato

Gentilissimo padre Fortunato, ho avuto il piacere di incontrarla in occasione di una richiesta che mi era stata rivolta da due miei clienti americani per ottenere una preghiera per la loro nipotina colpita dalla Sindrome di Down. Volevo nuovamente ringraziarla per la squisita sensibilità nell’averci ricevuto così carinamente. I nonni di Bella mi hanno recentemente scritto e mi hanno nuovamente ricordato la loro gioia nell’aver visitato Assisi. PS: Vorrei cogliere l’occasione per chiederle come posso fare per ricevere la vostra rivista. Con gratitudine,
Enrica (RM)

Carissima Enrica, ricordo con emozione l’incontro con Peggy e Jack, la loro intensa devozione per la famiglia e l’amore sconfinato per la nipotina. Ti assicuro la nostra preghiera e sono certo che si uniranno anche i nostri lettori nell’invocare una grazia speciale su Bella. Concludo con le parole di papa Giovanni XXIII, rimaste impresse nella mente di tutti noi: «Cari figliuoli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero... Tornando a casa, troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualcosa, dite una parola buona... Tutti insieme ci animiamo cantando, sospirando, piangendo, ma sempre sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta».
Un caro saluto di pace e bene

Enzo Fortunato

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