Voglia di risposarsi. L'infinita indecisione
di Enzo FortunatoSono un padre di famiglia di 56 anni, vedovo
dal 1999, impiegato, con 4 figli. In
questi 15 anni di vedovanza ho cercato
varie volte di risposarmi ma non ho mai
trovato chi accogliesse il mio desiderio.
Dal 2000 ho un “rapporto” con una signorina
cinquantenne che assiste i genitori
anziani: ci siamo lasciati e ripresi
varie volte, ci sono state pause anche
di anni e poi ci siamo rimessi insieme, ma lei è sempre indecisa. Certo la sua
indecisione è dovuta al dovere che ha
nei confronti dei genitori ottantenni,
che fare? Non ho mai saputo rispondere
a questa domanda. Lei è molto
religiosa, fa la catechista, vive a pieno
la vita parrocchiale, io frequento i sacramenti
quotidianamente, ma debbo
dire che la religiosità non ci ha aiutato
a decidere. Tempo fa un sacerdote anziano
mi ha suggerito di consacrarmi in
un istituto secolare laico, ma io non ho
saputo decidermi. Può darmi un consiglio?
La ringrazio anticipatamente e la saluto in Cristo. Cordialmente,
Francesco (LE)
Carissimo Francesco,
comprendo le tue preoccupazioni, spero
comunque che il rapporto di cui mi
parli ti stia ora donando gioia e tranquillità.
Il piccolo consiglio che mi sento di
darti è di continuare a farti seguire da
un sacerdote, da una persona di fiducia
che, a conoscenza di più informazioni
personali, sono certo ti saprà indirizzare.
Riguardo alla consacrazione in un
istituto secolare laico mi permetto di indicarti
anche il cammino laico dell’OFS
(ordine francescano secolare), una delle
realtà più belle della grande famiglia
francescana (puoi informarti sul nostro
sito www.sanfrancesco.org o attraverso
gli articoli che abbiamo pubblicato
sulla rivista). Affido il tuo cammino a
san Francesco, sono certo illuminerà il
tuo sentiero e il tuo impegno.
Un caro saluto di pace e bene
Enzo Fortunato
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