VOLER AIUTARE TUTTI
di Enzo Fortunato
Caro direttore, sono un salesiano,
complimenti per la rivista "sono un abbonato".
Il paese dove io "svolgo il mio apostolato come religioso consacrato" è piena di rom, il comune e le autorità civili non fanno nulla. Le chiedo come è possibile vivere con questa gente, li trovi dappertutto ed accontentarli tutti è impossibile. Le chiedo di suggerirmi qualcosa.
Distinti saluti.
Don Antonio (Cerignola)
Carissimo Antonio,
nel leggere le tue brevi righe mi è venuta in mente una frase di San Francesco "cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile per quanto ci costa, facciamo l'impossibile". Dove possiamo arrivare con onestà e libertà ci fermiamo. Fin dove possiamo arrivare ci prodighiamo. Se facciamo del nostro meglio con forza e amorevolezza, laddove ci fermeremo, ci comprenderanno.
Credo sia importante aiutarli ad integrarsi, al di là dell'aiuto materiale, a far comprendere i valori positivi che possono edificare lo stare insieme. Il motivo per cui il Papa ha scelto Assisi per impegnarsi solennemente per la pace nel mondo con tutti i leader religiosi è perché Francesco d'Assisi ha saputo chiamare ogni uomo, ogni realtà animata e non animata 'Fratello' e 'Sorella' senza far sentire nessuno escluso. E' qui, credo, il fascino e la forza del Santo d'Assisi. Ti auguro buon lavoro e ogni bene perché so quanto è impegnativo e difficile concretizzare e rendere presente la forza dell'amore e la forza del Vangelo.
Un caro saluto di pace e bene.
Enzo Fortunato
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