Le 7 lezioni di San Bonaventura!
di Gelsomino Del Guercio
San Bonaventura fu frate francescano, cardinale e insegnante di filosofia e teologia alla università Sorbona di Parigi. Nato a Bagnoregio, morì a Lione nel 1274.
7 AFORISMI
Ecco sette lezioni che ci ha lasciato attraverso i suoi scritti questo santo, che è uno dei più autorevoli seguaci di San Francesco. Sette aforismi ai quali possiamo ispirarci quotidianamente.
1) Sperare è volare
2) Le opere di Cristo non vanno indietro, non vengono meno, ma progrediscono.
3) La beatitudine non è altro che il godimento del sommo bene; il sommo bene è sopra di noi; perciò nessuno può conseguire la beatitudine se non sale al di sopra di se stesso, non col corpo ma col cuore.
4) Non possiamo però elevarci al di sopra di noi stessi, senza una forza superiore che ci innalzi. Infatti per quanti gradini interiori si progettino non si riesce a nulla, se non vi si accompagna l’aiuto divino.
5) Ora l’aiuto di Dio è concesso a coloro che lo chiedono con cuore umile e devoto: questo è appunto sospirarlo in questa valle di lacrime, cioè con la fervida preghiera.
6) La preghiera è madre e origine di ogni elevazione spirituale.
7) Così pregando siamo già illuminati per conoscere i gradi dell’ascesa a Dio. Infatti secondo lo stato e la condizione in cui ci troviamo, tutta la realtà è scala per ascendere a Dio.
Gelsomino Del Guercio
Commenti dei lettori
NON CI SONO COMMENTI PER QUESTO ARTICOLO
Lascia tu il primo commento
Lascia il tuo commento
la cripta
di San Francesco
Rivista
San Francesco