Caritas Andria, il “Progetto Barnaba” festeggia 15 anni
A ridosso del 1° maggio, festa civile e sociale del lavoro e religiosa in onore di San Giuseppe patrono dei lavoratori, tutto è pronto, nella diocesi di Andria, per celebrare il quindicesimo anniversario del “Progetto Barnaba – dare credito alla speranza”.
L’appuntamento è per giovedì 2 maggio, alle ore 19, presso la Sala Conferenze del chiostro di San Francesco di Andria per ricordare la storia del microcredito della Caritas diocesana, a partire dai primi finanziamenti alle start-up fino ai nostri giorni. Con quindici anni di idee e di progetti d’impresa finanziati alle spalle, il “Progetto Barnaba” nacque dall’intuizione di don Mimmo Francavilla, direttore della Caritas diocesana, come strumento per favorire l’accesso al microcredito alle fasce più deboli della popolazione della diocesi di Andria nell’ottica di contribuire alla creazione di occupazione soprattutto tra i giovani. In concreto, spiega una nota, “offre garanzie per finanziare giovani che vogliono intraprendere la strada dell’autoimprenditorialità e vogliono mettere a frutto i propri talenti con particolare attenzione alle qualità morali ed etiche”.
Ad intervenire durante la conferenza saranno don Mimmo Francavilla assieme a Chiara Candela, direttrice della Filiale di Bari della Banca Popolare Etica, che racconteranno l’esperienza quindicennale del progetto, frutto di una convenzione che negli anni ha investito sui giovani e portato alla nascita di attività lavorative (i cosiddetti “gesti concreti”) che saranno presentate e descritte nella pubblicazione dedicata, dal titolo “15 anni di idee. Dai primi finanziamenti ad oggi”, e che sarà distribuita al termine della serata.
Di idee, di spazi e di giovani si parlerà anche assieme a Tommaso Colagrande, della sezione Politiche giovanili della Regione Puglia, che racconterà l’esperienza delle politiche regionali a sostegno dei giovani.
Presso l’area esterna del chiostro, dalle ore 18 ci sarà la Fiera dei gesti concreti con l’esposizione dei prodotti e dei servizi offerti. A conclusione della stessa serata si parlerà anche di opportunità lavorative per i migranti attraverso la pubblicazione “Liberi di accogliere e liberi di integrare” a conclusione del progetto della Cei “Liberi di partire. Liberi di restare” che ha visto 10 giovani impegnati in tirocini lavorativi. AGENSIR
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