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Epifania - I Magi dall'Oriente. Le celebrazioni Basilica san Francesco

di Redazione online
Credit Foto - Panini

LE CELEBRAZIONI IN BASILICA SAN FRANCESCO D'ASSISI

Ss. Messe: ore 7.30 - 9.00 - 10.30 - 12.00 - 17.00 - 18.30

10.30   S. MESSA SOLENNE

Presiede p. Mauro Gambetti OFMConv, Custode del Sacro Convento



Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: 'Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo'. All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: 'A Betlemme di Giudea, perchè così è scritto per mezzo del profeta: 

E tu, Betlemme, terra di Giuda, 
non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: 
da te infatti uscirà un capo 
che sarà il pastore del mio popolo, Israele'.

Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: 'Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perchè anch'io venga ad adorarlo'. 
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finchè giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. 


La fuga in Egitto
Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: 'Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finchè non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo'. Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perchè si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 
Dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: 
Un grido è stato udito in Rama, 
un pianto e un lamento grande: 
Rachele piange i suoi figli 
e non vuole essere consolata, 
perchè non sono più. 



Dall'Egitto a Nazaret

Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: 'Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino'. Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d'Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perchè si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: 'Sarà chiamato Nazareno'.


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