Festa S.Patrizio. Mons.Martin: la fraternità ci aiuti a superare le sfide di oggi
di Gabriella Ceraso
"In questi giorni di continua incertezza politica ed economica su Brexit, ho sentito le famiglie di tutta l'isola d'Irlanda esprimere l'ansia per ciò che il futuro potrebbe avere. Si parla di relazioni sempre più tese e fragili". Parte dalla più difficile attualtà l'arcivescovo Eamon Martin, primate dell'Irlanda per parlare al popolo nel giorno della festa nazionale. Ricorda a tal proposito la visita di Giovanni Paolo II quarant'anni fa in Irlanda, quando davanti a confini militarizzati tra nord e sud, il successore di Pietro con forza scelse di parlare di Cristo come Principe della pace e contro la costruzione di "barriere di odio e sfiducia".
S.Patrizio, veglia sull'Irlanda proteggi l'umanità
Quelle parole, commossero l'arcivescovo allora diciottenne soprattuttto - lo ricorda oggi nel Messaggio - quando invocando la protezione di San Patrizio sull'Irlanda e sull'umanità, il Papa chiese "il rispetto dei diritti inalienabili e della dignità della persona umana, dello spirito di amore cristiano e di perdono, e il rifiuto totale della violenza." Per questo scrive: "Quest'anno, nel giorno di San Patrizio, offro quindi la stessa preghiera: San Patrizio, veglia sull'Irlanda. Proteggi l'umanità".
"La collaborazione e la tolleranza, la fiducia e il rispetto reciproco, l'uguaglianza e la completa rinuncia alla violenza, sono essenziali per la costruzione di una pace giusta e duratura. Tanto più motivo per noi di decidere, in nome di San Patrizio, di evitare ogni ritorno a un'infrastruttura di sospetto e divisione che potrebbe facilmente ritardare decenni di progresso.... Come pregava lo stesso San Patrizio, che la forza di Dio ci "guidi" nei prossimi giorni, mesi e anni".
Appello ai politici e alla comunità
Evitare dunque- è l'auspicio del Primate d'Irlanda alla luce dell'insegnamento del passato - "ogni ritorno ad ogni forma di sospetto e divisione che potrebbe facilmente ritardare decenni di progressi". Nelle sue parole quindi il ricordo della figura di San Patrizio quale "paladino del dialogo e della soluzione pacifica dei problemi", affinche, scrive, possa aiutare i leaders politici e tuta la comunità al "rispetto" in questi "tempi difficili". "Se vogliamo trovare una via d'uscita e affrontare le nostre numerose sfide" conclude "dobbiamo recuperare quello spirito di fraternità" e "sforzarci di fare cose più grandi e migliori" (Confessione 47). Come pregava lo stesso San Patrizio, che la forza di Dio ci "guidi" nei prossimi giorni, mesi e anni." VATICAN NEWS
Gabriella Ceraso
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