Francesco: grazie al Libano per la generosità verso i rifugiati
Sono circa un milione, infatti - secondo le cifre Onu -, i profughi in fuga
di SALVATORE CERNUZIO
«Ci saranno una quarantina [di persone] da salutare», avevano detto al Papa circa l’udienza, in Vaticano, alla “Fondazione Maronita” e ad una cinquantina tra autorità e dei fedeli del Libano, venuti a Roma per accompagnare i 35 vescovi della Chiesa Patriarcale di Antiochia dei Maroniti in visita ad limina . Ma in Sala Clementina era presente invece quasi il doppio delle persone; Francesco ci scherza su: «Questo mi ricorda il miracolo della moltiplicazione dei pani... ho assistito alla moltiplicazione dei libanesi! Grazie di essere venuti così tanti!».
Un «grazie» il Pontefice ha voluto rivolgerlo alla popolazione del Paese dei Cedri anche e soprattutto per la grande generosità mostrata nella crisi dei rifugiati. Sono circa un milione, infatti - secondo le cifre Onu -, i profughi in fuga da un Medio Oriente lacerato da guerre e violenze, provenienti principalmente da Siria e Iraq, che hanno trovato rifugio in terra libanese, superando come numero quello della stessa popolazione locale.
Per il Papa si tratta di un atto eroico: «Vorrei dire un grazie alla comunità libanese per tutto quello che fa in Libano», ha detto nel suo breve saluto tutto a braccio. «Grazie per due cose: mantenere l’equilibrio - questo equilibrio creativo, forte come i cedri - fra cristiani e musulmani, sunniti e sciiti; un equilibrio da patrioti, da fratelli. Ringrazio prima di tutto per questo. E vorrei anche ringraziare per un’altra cosa: la vostra generosità, il vostro cuore accogliente con i rifugiati: ne avete più di un milione. Grazie, grazie tante!».
Bergoglio cita poi le parole del cardinale Bechara Boutros Raï, patriarca della Chiesa maronita, che guida la delegazione: «È interessante quello che ha detto il patriarca cioè che la visita ad limina è accompagnata dai fedeli. È una buona idea - commenta -, si può ufficializzare, così possono sparlare dei vescovi! Può andare! Così sappiamo le cose più concrete della comunità».
Infine, Papa Francesco ha offerto a tutti i presenti la benedizione apostolica estendendola anche a tutti i profughi: «Adesso chiederò che il Signore vi benedica tutti. Il Signore benedica voi, le vostre famiglie, la vostra patria, i vostri figli, i vostri rifugiati. Benedica tutti voi». (Vatican Insider).
SALVATORE CERNUZIO
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