Frati con meno di 10 anni di professione solenne: in arrivo il Capitolo a Taizè
di Gelsomino Del Guercio
In un momento molto delicato per la Chiesa mondiale, dare spazio ad una formazione e una spiritualità "adeguata" per chi entra a far parte del clero è fondamentale.
Per questo motivo assume un valore ancora maggiore la proposta capitolare dell’Ordine dei Frati Minori per i frati denominati "Under Ten", i frati che hanno fatto la professione solenne da meno di dieci anni.
Da alcuni anni viene organizzato un Capitolo delle Stuoie dedicato a questi frati, con la partecipazione di frati Under Ten di tutto il mondo, insieme al Ministro Generale con il suo Definitorio.
DAL BRASILE ALLA TERRA SANTA
Finora sono stati celebrati quattro di questi Capitoli: a Santiago de Compostela (Spagna, 1995); a Canindé (Brasile, 2001); in Terra Santa (2007); a Zapopan/Guadalajara (Messico, 2012).
Il prossimo Capitolo Under Ten avrà luogo dal 7 al 14 luglio 2019 a Taizé (Francia) e il tema sarà “Frati in dialogo”.
VEDERE, GIUDICARE, AGIRE
«Per fare in modo che tutti gli Under Ten dell’Ordine possano partecipare a questo tempo di grazia - scrivono gli organizzatori - il lavoro capitolare si articolerà in tre momenti: precapitolo, capitolo, postcapitolo, strutturati secondo il modello: “vedere”, “giudicare”, “agire” (…) Affidiamo già da ora all’intercessione di Santa Maria Vergine, figlia e ancella del sommo Re, a quella del Padre San Francesco e di Santa Chiara, e alla preghiera di tutti i frati, la preparazione e lo svolgimento del nostro Capitolo Under Ten».
IL DIALOGO SECONDO FRA MICHEAL
Il tema del dialogo è stato scelto dal Ministro Generale fra Micheal Perry che, nella sua lettera di indizione del Capitolo delle Stuoie Under Ten, ha ricordato che «la necessità di essere tessitori di dialogo, costruttori di ponti, artigiani di pace, oggi più che mai interpella ciascuno di noi e la vita delle nostre fraternità».
LA COMUNITA' MONASTICA
Inoltre, Taizé è stato indicato da frate Michael come luogo del Capitolo per il suo forte valore simbolico, come «luogo che da decenni vive ed incarna il dialogo ecumenico e di riconciliazione tra i popoli». Come è noto, infatti, a Taizé vive dal 1940 una comunità cristiana monastica, ecumenica ed internazionale, fondata da frère Roger Schutz.
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IL "CONCILIO DEI GIOVANI"
La comunità di Taizé riunisce oggi un centinaio di frères di diverse confessioni cristiane, provenienti da più di 25 nazioni, ed è guidata, dopo la morte del fondatore, da frère Alois Löser. A Taizé, dopo la grande esperienza del “Concilio dei giovani” negli anni ’70, convergono ogni anno decine di migliaia di giovani da tutto il mondo per pregare con la comunità, per incontrarsi e riflettere insieme sull’annuncio di speranza del vangelo nel mondo di oggi.
Gelsomino Del Guercio
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