Il più importante luogo francescano di Panama: la Chiesa di San Francesco
di Gelsomino Del GuercioQuattro chiese dedicate a Sant'Antonio Padova, due a San Francesco d'Assisi. E' questo oggi l'universo francescano di Panama, dove i cattolici rappresentano l'85% della popolazione.
I francescani sono presenti sulle coste del Paese sin dalla fine del 1500, quando approdarono i primi missionari, in aiuto alla popolazione indigena.
LA RICOSTRUZIONE
Il fulcro del culto è la Chiesa di San Francesco a Panama City con annesso il convento. Ma la storia di questi edifici è tutt'altro che serena, così come tumultuosa è la vicenda dei francescani. Tra il 1737 e il 1756 due incendi causarono l'incendio della struttura che originariamente si trovava a Panama Vecchia. La nuova struttura (chiesa e convento) fu ricostruita a Panama City.
LA SOPPRESSIONE
Nel 1821, prima dell'indipendenza di Panama, il governo colombiano che dominava nel piccolo stato centro-americano, aveva imposto la soppressione dei conventi con meno di 8 religiosi. E i missionari francescani, non raggiungendo la quota, abbandonarono la struttura. Con l'indipendenza, il governo entrò in possesso del convento abbandonato e lo utilizzò come edificio paramilitare.
GESUITI E SCUOLE
Nel 1857 il chiostro era di nuovo in condizioni di enorme degrado e nel 1860 fu venduto a un privato e trasformato in un ospedale per gli stranieri. Tuttavia, nella chiesa, la messa continuava ad essere celebrata dai frati minori.
Ma per quella struttura non c'era pace. Dal 1880 al 1896 la chiesa era passata in gestione ai Gesuiti, che la elevarono a parrocchia nel 1913. Il convento, invece, dal 1882 in poi ha ospitato una serie di istituti scolastici e ha gradualmente ampliato i padiglioni a disposizioni di tali istituti.
LEGGI ANCHE: A PANAMA TRA CAPANNE E GRATTACIELI
Gelsomino Del Guercio
Commenti dei lettori
NON CI SONO COMMENTI PER QUESTO ARTICOLO
Lascia tu il primo commento
Lascia il tuo commento
la cripta
di San Francesco
Rivista
San Francesco