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Periodo in chiaroscuro per le suore francescane tra eccellenze e addii

di Gelsomino Del Guercio
Credit Foto - Freepik

Luci ed ombre per le suore francescane. Mentre in questi giorni si registrano risultati d'eccellenza come i 25 anni di Casa Santa Chiara a Padova o i 70 anni di missione delle clarisse a Longiano; sul fronte opposto sono arrivati due addii pesanti e imprevisti a Bagno di Romagna e Montalto Marche, che lasciano l'amaro in bocca. Ma vediamo più nel dettaglio cosa è accaduto.

CASA SANTA CHIARA: LE "NOZZE D'ARGENTO" DELLE ELISABETTINE

Compie 25 anni Casa Santa Chiara, la struttura delle suore francescane elisabettine di via San Giovanni da Verdara a Padova nata nel 1994 come segno concreto di carità e in risposta ai bisogni dell’uomo e in particolare come comunità alloggio per malati di Aids. Nel tempo, si legge su Padova Oggi, Casa Santa Chiara si è aperta ad altri servizi (assistenza domiciliare, reinserimento sociale) e dal 2006, in collaborazione con ex Ulss 16 e Regione Veneto, all’accoglienza di malati oncologici terminali.

Per ringraziare di questi 25 anni di vita e di servizio l’Istituto delle suore francescane elisabettine - in collaborazione con la Diocesi di Padova e l’associazione Valentina Penello onlus, e con il patrocinio della Provincia di Padova, del Comune di Padova e della Federazione Cure Palliative - ha organizzato un calendario di iniziative di celebrazione e ringraziamento e di approfondimento sui temi delle cure palliative e dell’accompagnamento del malato terminale alla luce della “Regola d’oro”: la cura di tutti.

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I 70 ANNI DELLE MISSIONARIE DI ASSISI A LONGIANO

Tanti fedeli e decine di religiose da tutta Italia per festeggiare i 70 anni di presenza delle suore francescane missionarie di Assisi a Longiano (Forlì-Cesena).

La Messa solenne, scrive Il Corriere Cesenate, per la ricorrenza è stata presieduta ieri sera al santuario del Santissimo Crocifisso, da padre Roberto Brandinelli, ministro provinciale dei frati minori conventuali del Nord Italia, originario di Savignano sul Rubicone, e concelebrata da vari sacerdoti, tra cui padre Mauro Gambetti, custode del Sacro convento di Assisi, già guardiano a Longiano.

«La nostra gratitudine al Signore è a tre dimensioni - ha detto padre Roberto all’omelia -. Il primo grazie è quello delle suore, la cui presenza a Longiano è stata fruttuosa in termini di vocazioni. Tra queste, quella della madre generale, suor Francesca Farina, originaria della parrocchia di Bulgaria. Il secondo grazie è a nome dei frati, per cui è difficile pensare al Santuario senza la presenza delle suore. Il terzo grazie è quello dei longianesi».

Durante la celebrazione sono stati ricordati anche i 50 anni di professione di suor Irma Cargini, attuale superiora della comunità di Longiano, che ha rinnovato i voti emessi il 26 ottobre 1969.

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ADDIO "CASA PER FERIE". LE SUORE SI SPOSTANO A BOLOGNA

Si sono ritirate nel convento di Bologna le tre suore Clarisse Francescane Missionarie del Santissimo Sacramento Provincia “Immacolata Concezione”, che risiedevano a Bagno di Romagna (Forlì-Cesena), ove gestivano la Casa per Ferie.

 

«La comunicazione dell’Ordine al quale le tre suore appartengono ci ha colti tutti di sorpresa – ha dichiarato Marco Baccini, il Sindaco del Comune romagnolo a Cesena Today – che esprime il proprio dispiacere per la decisione ed il proprio rammarico per non aver potuto salutare le suore e ringraziarle per l’opera che hanno svolto presso la comunità locale. In realtà – ha spiegato il primo cittadino – abbiamo ricevuto la comunicazione lo stesso giorno in cui le suore erano partite e questo ci ha lasciato abbastanza inermi. E’ una perdita importante per la nostra comunità, per la quale non posso che provare un sentimento di dispiacere e solitudine, che condivido con molti cittadini e parrocchiani».

 

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CHIUDE IL CONVENTO DI MONTALTO: LE CLARISSE SI TRASFERISCONO

 

Le porte secolari del del monastero Santa Chiara e della chiesa annessa a Montalto Marche (Ascoli Piceno) hanno chiuso per sempre. Una struttura che dal 1600 circa ospita le suore e che, nel tempo, è diventata una realtà spirituale molto importante per la città. Pochi giorni fa le monache Clarisse urbaniste hanno lasciato il monastero per trasferirsi presso il convento di Filottrano.

 

E proprio nei giorni scorsi, riporta Nuova Riviera, in presenza del Vescovo e di alcuni frati francescani, è stata celebrata una messa per salutare le suore, mentre fuori dalle mura della chiesa alcuni cittadini manifestano contro questa decisione che vede la chiusura di un edificio spirituale, simbolo della città di Montalto.

 




Gelsomino Del Guercio

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