Piccoli francescani crescono nell'ex asilo sottratto alla camorra

Accade al rione Conocal di Napoli

Quello che fino a qualche anno fa era un asilo abbandonato, ridotto in discarica abusiva e rifugio per tossicodipendenti, oggi è un oratorio destinato ai ragazzi del quartiere, rimesso a posto a spese della parrocchia dell’Immacolata-Taverna della Noce. La struttura è nuova, curata nei dettagli. Ma è tutto intorno che non c’è nulla.

Una cattedrale nel vuoto del Conocal, il rione della periferia orientale di Napoli stritolato dalla faida tra clan rivali della camorra e soffocato da un profondo disagio sociale.

LE "STESE"

Così "La Repubblica" descrive il rilancio di una struttura strappata indirettamente alla camorra e alla delinquenza, e che oggi è una piccola oasi felice all'interno di uno dei quartieri più degradati di Napoli, situato nella zona di Ponticelli.

Conocal, per intenderci, è il quartiere salito agli onori delle cronache per i video dei ragazzi a bordo degli scooter che sparano in aria, per far capire che da quelle parti comandano loro. I baby camorristi artefici delle cosiddette stese riprese dalle telecamere nascoste della Polizia.

LA SPERANZA DOPO GLI ARRESTI

Il quartiere per mesi è stato ostaggio della faida tra i clan di camorra Di Micco e D'Amico, tra omicidi, attentati, stese, ferimenti di persone. Poi diverse operazioni della Polizia, arresti, controlli continua e ora sembra regnare una calma almeno apparente. E' in questo contesto che la Chiesa prova a smuovere Conocal dalla morsa della criminalità, disegnando valori diversi da quelli delle "stese" ai giovanissimi del luogo.

Il quartiere resta in una condizione di forte degrado ma quell'oratorio è un lume di speranza. E lo è sopratutto ogni sabato, quando ben 100 araldini francescano lo affollano per gran parte del pomeriggio. Una piccola luce che si accende dal mondo francescano.

L'auspicio è che questa folla di piccoli francescani possa moltiplicarsi sempre più: dagli araldini una nuova alba per rione Conocal! 

Leggi anche: Assisi/La Camorra sui terreni assisani

Gelsomino Del Guercio

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