4 luoghi di silenzio e preghiera ispirati a san Francesco

I luoghi del silenzio dedicati a San Francesco sono numerosi e disseminati in tutta Italia, ognuno con la sua storia e la sua atmosfera unica. Questi luoghi, spesso eremi, conventi o semplici angoli di natura, sono stati scelti dal Santo o dai suoi seguaci come rifugi per la preghiera, la meditazione e l'intimità con Dio. Ecco alcuni dei più noti.

LE CELLE DI CORTONA
Situato in Toscana, questo eremo è uno dei luoghi più cari a San Francesco. E’ un complesso intriso di grande spiritualità e sorge a soli cinque chilometri dal centro storico di Cortona.
Nel 1211 Francesco trovò pace e dimora in una delle grotte che si aprivano sulle pareti rocciose circondate da cascatelle e boschi.
In seguito, il Santo tornò ancora a visitare le Celle, dove i suoi discepoli cortonesi avevano intanto stabilito la loro sede. Passò di là nel 1215 e infine, già malato, nel 1226 poco prima di morire. Secondo la tradizione popolare, fu proprio durante la sosta alle Celle – sulla via verso Assisi – che San Francesco scrisse il testamento che narra la sua vita spirituale.

IL CONVENTO DI STRONCONE
In Umbria, il convento di Stroncone, secondo la tradizione, sarebbe stato fondato proprio da San Francesco.
San Francesco raggiunse Stroncone – piccolo paese a pochi chilometri da Terni - nel 1213. Gli fu offerta una Cappella, dove, nel 1228, secondo il Gonzaga, fu costruito il primo convento dedicato a Santa Maria. Abbandonato successivamente, venne ripreso da Paoluccio Trinci e nel 1550 prese il nome di San Francesco. Vi hanno abitato i santi Bernardino da Siena, Giacomo della Marca, Giovanni da Capestrano. Un luogo adatto allo spirito della riflessione e della meditazione.

EREMO DI SAN FRANCESCO A ACQUAPALOMBO
A valle di Acquapalombo, in un luogo oggi praticamente inaccessibile, si trova l’Eremo di San Francesco.
Chiesa ed eremo, dedicati al poverello d’Assisi, furono costruiti nel 1568 dalla famiglia Sala, ma forse un insediamento eremitico era già preesistente.
Quando la famiglia Sala lasciò Acquapalombo, la chiesa di San Francesco fu venduta ai Brancaleoni di Spoleto. La costruzione di questo eremo fu voluta dai Sala per realizzare un luogo di preghiera e silenzio, che rispecchiasse quelli frequentati dal poverello di Assisi.

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LETTO DI SAN FRANCESCO
Si tratta di un’enorme pietra naturale piana, affiorante dal terreno in località Feriano, nel comune di Passignano sul Trasimeno.
A convalida della tradizione e del culto legati al “Letto di San Francesco”, esistono delle testimonianze, una delle quali consiste in una vecchia carta del 1729, relativa al territorio della Comunità di Coceto, con evidente simbolo religioso, una croce, tracciata in corrispondenza della sua ubicazione, rinvenuta e pubblicata dallo studioso locale Danilo Cardinali.
La presenza di San Francesco in queste terre è documentata in quanto nel 1212 arrivò a Preggio e vi stabilì un conventino dove i frati Francescani Conventuali risiedettero fino al XVIII secolo quando questo fu compreso nel numero dei piccoli conventi soppressi dal Pontefice Innocenzo X con la Bolla “Instauranda” del 15 ottobre 1652 ed esecutorio del Vescovo di Perugia Orazio Monaldi del 10 giugno 1653.

COSA CARATTERIZZA QUESTI LUOGHI?
Questi luoghi sono caratterizzati da un'atmosfera di profondo silenzio, ideale per la preghiera e la meditazione.
Molti di questi luoghi sono immersi nella natura, offrendo la possibilità di un contatto diretto con la creazione.
Ognuno di questi luoghi ha una sua storia e una sua spiritualità, legata alla figura di San Francesco e al suo messaggio.

PERCHÉ VISITARE QUESTI LUOGHI?
Questi luoghi offrono l'opportunità di staccare dalla frenesia della vita quotidiana e di ritrovare un contatto più profondo con se stessi.
Per approfondire la spiritualità francescana: Visitare questi luoghi significa immergersi nella spiritualità francescana e scoprire il messaggio di pace e di amore universale di San Francesco.
Per ammirare bellezze naturali e artistiche: Molti di questi luoghi sono situati in contesti paesaggistici di grande bellezza e custodiscono opere d'arte di grande valore.

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