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Bambino ferito a morte, il miracolo di San Francesco

Il trattato dei miracoli

Un bambino ferito a morte si salva miracolosamente per intercessione di San Francesco d’Assisi. Il miracolo è accaduto in provincia di Cosenza. E lo resoconta Tommaso da Celano ne “Il trattato dei miracoli”. Molti testimoni hanno assistito a questo episodio, secondo le cronache dell’epoca. Ecco come si svolsero i fatti.

LA LITE TRA I DUE FANCIULLI
Presso Rete, in diocesi di Cosenza, accadde che due fanciulli dello stesso paese, mentre erano a scuola, si mettessero a litigare, e uno di essi venne così gravemente ferito dall'altro che, da una grave ferita riportata allo stomaco, usciva il cibo non digerito. Non aveva così il ragazzo alcuna possibilità di trattener cibo, che né digerito, né ritenuto in alcuna cavità, ancora intatto fluiva fuori dalla ferita.

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I MEDICI ERANO RASSEGNATI
Non c'era nessun medico capace di curarlo. I genitori e il ragazzo stesso, dietro consiglio di un frate, perdonarono a colui che lo aveva ferito, e fecero voto all’allora beato Francesco che se avesse liberato dalla morte il fanciullo mortalmente ferito e ormai considerato incurabile dai medici, lo avrebbero mandato alla sua chiesa. E avrebbero ornato il tempio tutto intorno con ceri.

LA GUARIGIONE PRODIGIOSA
Fatto il voto, il fanciullo fu del tutto mirabilmente sanato, sì che, secondo i medici della Scuola Medica Salernitana, questo non fu un minor miracolo che se egli fosse risuscitato da morte.

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