Da Paulo Coelho a Salvatore Esposito in campo per il convento di Bassano

Mobilitazione a favore dei cappuccini

Sono scesi in campo attori, sportivi, intellettuali: un fronte comune per evitare la chiusura del convento dei frati cappuccini di Bassano del Grappa. E' stata aperta anche una pagina Facebook "Salviamo i frati a Bassano".

“VIP” IN CAMPO PER I FRATI
Tra i tanti, hanno firmato l’appello a favore dello storico convento lo scrittore Paulo Coelho, lo scrittore Paolo Borzacchiello, la produttrice di eventi Tiziana Rocca. C’è stato un video-appello dall'ex pilota di Formula1 Jean Alesi. Ma sopratutto è diventato virale quello dell'attore Salvatore Esposito alias Genny Savastano in Gomorra.
“Genny”, in particolare, sui suoi canali social, si è speso con passione per sottolineare l’importanza della presenza francescana a Bassano.

IL CAPITOLO DECISIVO
In attesa del capitolo a marzo, le voci si rincorrono, e si stanno mobilitando anche esponenti della Regione, sindaci, cittadini contro la chiusura di chiesa e convento con annessa mensa per i poveri (una cinquantina di pasti distribuiti ogni giorno). In tutto sono otto i cappuccini presenti a Bassano.

“TROPPE VOCI CIRCOLAVANO..”
“Troppe voci circolavano, ma nessuno voleva credere che veramente la presenza secolare dei frati a Bassano del Grappa potesse finire. Così, con altri fedeli frequentanti il convento di San Sebastiano, abbiamo deciso di non rimanere ad aspettare e di far sentire quanto corale sia l’affetto per i nostri Cappuccini”: è quanto affermato dall’assessore regionale Elena Donazzan che ha promosso una mobilitazione del territorio.

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LA RICHIESTA AI SUPERIORI
“Abbiamo pensato di raccogliere delle firme per chiedere ai superiori dei Cappuccini di riflettere su quanto attaccamento e affetto ci sia per i nostri Frati nell’importante e popoloso territorio bassanese, di quanto la loro presenza spirituale sia un riferimento per i fedeli provenienti da tutti i comuni limitrofi e non solo, e di come il loro apporto alla comunità sia fondamentale per l’accoglienza dei poveri e dei fragili, a partire dai bisogni materiali” ha spiegato ancora Donazzan a Vicenza Today. All’appello hanno risposto tutti i primi cittadini del bassanese.

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