Dal paniere sotto la finestra a colletta on line: così i frati raccolgono cibo

Aumentano poveri e bisognosi in tutta Italia. La Chiesa è in campo

Si annunciano tempi duri a causa delle diffusione del coronavirus. Aumentano poveri e bisognosi in tutta Italia. La Chiesa è in campo con Caritas e donazioni per alleviare le sofferenze dei più deboli. Anche i frati francescani, si stanno dando da fare con numerose iniziative. Ma ce ne sono due di cui vi vogliamo parlare, perché uniche nel loro genere.

IL PANIERE DI ORTA DI ATELLA
Per raccogliere le derrate alimentare e distribuirle a chi avverte più di altri i morsi della crisi economica, i frati minori di Orta di Atella. cittadina in provincia di Caserta - dove si contano 7 casi di coronavirus e numerose famiglie in quarantena - ogni mattina dalle 10 alle 18, calano dal balcone del convento un paniere, fasciato da uno slogan. "Chi può lasci, chi non può prenda".

STRUMENTI DELLA PROVVIDENZA DIVINA
All'interno si possono collocare beni alimentari che saranno destinati alle persone in maggiore difficoltà. Sono già tante famiglie che hanno beneficiato delle derrate alimentari del paniere francescano. L'iniziativa andrà avanti anche nelle prossime settimane: per ora non sono stati diffusi giorni di "chiusura" del paniere. Come ricorda Fra Pasquale, che è alla guida dei frati ortesi, i francescani hanno sempre vissuto affidandosi alla Provvidenza, sono uno strumento della Provvidenza divina.

"IL MERCATINO" DI CATANIA
Anche i frati francescani di Piazza Santa Maria di Gesù a Catania hanno attivato un "mercatino della carità" per aiutare le persone in difficoltà della zona. Compilando un modulo online si può dare disponibilità di viveri di prima necessità e indumenti, oppure chiedere ciò di cui si ha bisogno.

I frati, scrive Catania Today, faranno quindi da tramite tra offerta e domanda, così da evitare assembramenti nei pressi della chiesa e limitare le uscite allo stretto necessario, fornendo un supporto concreto alle persone in difficoltà.

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