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E' viva la presenza dei francescani nella penisola arabica

I 100 anni dei Cappuccini nella Penisola d'Arabia

Credits Ansa

Cappuccini… d'Arabia. In una delle zone più islamizzate al mondo, la penisola arabica, è viva la presenza dei francescani, veri e propri punti di riferimento per le minoranze cristiane.

Lo scorso 20 marzo, rende noto il portale dei Cappuccini (ofmcap.org), la cattedrale di San Joseph a Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, è stata testimone di una celebrazione storica: “La costruzione della Chiesa in Arabia”, cento anni di presenza della provincia cappuccina Toscana nel Vicariato di Arabia.

Fr. Angelo Fiumicelli, 91 anni, ritirato in Italia, e fr. Eugenio Mattioli, ancora attivo, entrambi con il loro entusiasmo e la loro competenza hanno reso il giorno un'esperienza indimenticabile per tutti.


OSPITI SPECIALI

La solenne Eucaristia celebrata all'esterno è stata seguita da discorsi e da una presentazione video. Il vescovo Paul Hinter (vicario apostolico dell'Arabia Meridionale) è stato assisto da ospiti speciali; il nunzio apostolico, l'arcivescovo Francisco Padilla, dal Kuwait; il ministro generale dell'ordine Cappuccino, fr. Mauro Jöhri, da Roma; il provinciale della provincia di Toscana da Firenze, fr. Valerio Mauro e 43 preti dalle parrocchie del Vicariato e circa 2000 fedeli.


LA PRIMA VOLTA AD ADEN

E' dal 1916 che è attestata la presenza cappuccina. Il primo nucleo di frati si è trasferito ad Aden, nell'Oman. I cappuccini toscani hanno perseverato in condizione di estrema difficoltà.

Con il boom del petrolio c'è stato un flusso di lavoratori migranti verso il Golfo. La generosità e l'apertura delle autorità dei paesi del Golfo hanno permesso ai Cappuccini di stabilire nuove fondazioni in Bahrain (1939), negli Emirati Arabi Uniti e Oman (1960) e anche in altri paesi del Golfo.


I MISSIONARI

In seguito, al tempo del vescovo Gremoli, Vicario Apostolico dal 1976 al 2005, nonché ultimo vescovo del vicariato proveniente dalla Toscana, la provincia non è più stata in grado di rispondere alla domanda di nuovi missionari per assistere le decine di migliaia di cattolici che arrivano ai paesi del Golfo.

Per questo motivo il Vescovo Gremoli si è rivolto ad altre province cappuccine in India, Libano e Filippine per assistenza. Ha anche mandato laici che lavorano nel golfo per la formazione presbiterale. E' in questo modo ha rinvigorito l'assistenza dei frati alla popolazione.

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