Francesco e i ricchi
Un rapporto di amore e sfida
Il rapporto tra San Francesco e i ricchi era complesso e ambivalente. Da un lato, Francesco predicava un ideale di povertà assoluta, intesa come distacco dai beni materiali e come apertura alla Provvidenza divina. Questo ideale era in contrasto con la cultura dominante del tempo, in cui la ricchezza era considerata un segno di beatitudine e di favore divino.
CONVERSIONE SPIRITUALE
Dall'altro lato, Francesco non era un nemico dei ricchi in quanto tali. Egli li considerava, anzi, come potenziali destinatari della sua predicazione e come possibili compagni di viaggio nel cammino verso la santità. In particolare, Francesco si rivolgeva ai ricchi invocandoli a una conversione spirituale, a un cambiamento del cuore che li portasse a distaccarsi dalle cose terrene e ad aprirsi all'amore di Dio e del prossimo.
OSTACOLO
Egli lo faceva con parole forti e incisive perché era convinto che la ricchezza, se non è vissuta con amore e generosità, può diventare un ostacolo sulla via della salvezza. Essa può infatti portare all'attaccamento ai beni materiali, all'egoismo e all'indifferenza verso i bisognosi.
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NON ERA UN MORALISTA
Tuttavia, Francesco non era un moralista che condannava a priori i ricchi. Egli era un uomo di misericordia e di compassione, che sapeva vedere il bene anche in chi era ricco. Egli stesso, infatti, ebbe tra i suoi discepoli alcuni nobili e ricchi, come Bernardo di Quintavalle, Pietro di Catanio e Jacopo da Massa. Questi uomini, grazie alla predicazione di Francesco, riuscirono a trovare la vera felicità nella povertà e nell'amore di Dio. In conclusione, il rapporto tra San Francesco e i ricchi era un rapporto di amore e di sfida. Francesco amava i ricchi, ma li sfidava a cambiare la loro vita, a rinunciare alla ricchezza e a seguire Cristo nella povertà.
UN DIALOGO IMMAGINARIO
Immaginiamo un dialogo tra un ricco del tempo, che chiede a Francesco perché desidera vivere da povero, avendo la possibilità di scegliere una vita agiata e comoda. San Francesco è probabile che risponderebbe così: "Amico mio, la vera felicità non si trova nei beni materiali, ma nell'amore di Dio e del prossimo. Io ho scelto di vivere nella povertà per essere più libero di seguire Cristo e per aiutare i bisognosi". "Dio provvede a tutti i suoi figli - direbbe Francesco, parlando al “cuore” dell’uomo ricco - anche a me. Non ho mai avuto fame o sete, e non ho mai dormito sotto un ponte. Dio mi ha sempre dato tutto ciò di cui avevo bisogno".
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