Giovani siriani e la Marcia Francescana

Il “miracolo” in Terra Santa

Da Aleppo, Damasco, Latkia e altre città ferite da anni di guerra civile: circa cento giovani cristiani, provenienti da tutta la Siria, hanno percorso la Marcia Francescana che quest’anno si è tenuta nei pressi della città martire di Homs. A organizzarla sono stati i frati della Custodia di Terra Santa.

I 4 INCONTRI
Quattro gli incontri durante il cammino, durato una settimana, dal 5 all’11 settembre: il primo “Come un nome nuovo” sollecitava i giovani a riconciliarsi con il loro passato e a vedere come la misericordia di Dio li abbia sempre accompagnati. Gli altri dedicati al presente e al futuro per imparare a farli tendere verso l’eternità, meta finale della nostra vita.

LA SCOPERTA DI NADER
A Cmc Terrasanta News, uno dei partecipanti, Nader Naame di Latkia, ha detto: «Ho scoperto la presenza di Dio nella mia vita attraverso le meditazioni e i momenti di silenzio che abbiamo vissuto durante la marcia».

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NIRMEEN E DIO
Nirmeen Saud di Aleppo ha aggiunto: «Ho partecipato alla marcia francescana perché volevo costruire un rapporto con il Signore. Ho scoperto cosi che Dio non è una persona lontana, in cielo, al contrario! Il Signore è il mio compagno, un amico e qualcuno che mi accompagna in ogni passo della mia vita».

LA “RICOSTRUZIONE” DI JULIE
Per Julie Al Shadayide di Damasco, «lo stress e le continue sfide della vita mi avevano allontanato da Dio. Cosi ho voluto che questa mia partecipazione alla marcia francescana fosse un’opportunità per ricostruire un rapporto con il Signore, vivere nuove esperienze e incontrare nuova gente».

«Tra le cose che ho scoperto - ha detto la giovane cristiana siriana - sono molte le grazie che il Signore mi ha donato ma di cui non mi ero reso conto. Siamo abituati ad ascoltare i problemi degli altri, ma ho capito che dobbiamo ascoltare di più noi stessi».

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