In arrivo due nuovi cammini francescani: mete finali Camposampiero e Chiampo
In arrivo due nuovi cammini francescani. Entrambi hanno come meta finale il Veneto: il primo Camposampiero e il santuario di Sant'Antonio di Padova; il secondo il santuario mariano di Chiampo.
DA MILAZZO A PADOVA
Nel 2021 si ricorderanno gli ottocento anni da quel 1221, quando Sant’Antonio, originario di Lisbona, si imbarcò in Marocco con il fratello diretto in Spagna, ma una tempesta spinse la nave verso Capo Milazzo in provincia di Messina. Il Comune di Padova, fa sapere difesapopolo.it, intende onorare quella scadenza con un progetto ambizioso, facendo inserire il cammino che va da Milazzo a Padova tra gli itinerari religiosi riconosciuti dal ministero della Cultura.
LE REGIONI COINVOLTE
Coinvolti nel progetto, che prevede una dichiarazione di intenti con tutti i soggetti interessati a rendere l’itinerario percorribile e attrezzato, anche i presidenti delle Regioni toccate dall’itinerario: Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto.
Il cammino da Camposampiero al santuario della Verna esiste già. Per il prosieguo ci sono due ipotesi: il versante tirrenico, scendendo lungo l’Appia antica verso Capua e Cassino, o il cammino di San Benedetto passando dall’Abruzzo.
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IL PERCORSO DI FRA CLAUDIO
Intanto si terrà tra sabato 22 settembre e domenica 23 la staffetta inaugurale del cammino del Beato Claudio Granzotto (1900-1947), il frate minore beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1994.
La staffetta, scrive genteveneta.it, si svolge lungo i 189 km del percorso che unisce Santa Lucia di Piave (Treviso) e Chiampo (Vicenza), rispettivamente terra natale e tappa finale della vita di fra Claudio.
25 COMUNI
Il francescano veneto, al secolo Riccardo Granzotto e scultore talentuoso, entrò in convento all’età di 33 anni a San Francesco del Deserto (Venezia) e, da religioso, continuò a coniugare servizio ai poveri e arte sacra. La sua realizzazione più nota è la Grotta di Lourdes e il santuario di Chiampo, nel complesso francescano a lui intitolato.
Il percorso del beato Claudio attraversa 25 comuni della fascia pedemontana del Veneto, tra Treviso e Vicenza, lungo strade secondarie, percorribili a piedi o in bicicletta.
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