La novena francescana. Il pensiero di Mons. Felice Accrocca

Ci prepariamo, in attesa del 4 ottobre, ad un'altra Novena francescana, interpellando i più grandi esperti

Credits Ansa

Il 4 ottobre, la Festa del Santo Patrono d'Italia, si avvicina ed oggi, martedì 24 settembre, è iniziata la Novena Francescana. Per ogni giorno pubblicheremo un pensiero di vita ispirato dagli insegnamenti di San Francesco.

Nel pomeriggio odierno, alle ore 17:45 in Basilica Inferiore di San Francesco ci sarà la celebrazione della Santa Messa:
Il tema è Gesù Cristo, il Dio “minore”
Pellegrinaggio delle Parrocchie del Vicariato di Santa Maria degli Angeli.
Presiede FR. MARCO VIANELLI, ofm, vicario foraneo


Iniziamo dunque questa Novena con uno dei più grandi esperti in materia di francescanesimo, Felice Accrocca:

Per prepararci alla festa di San Francesco e ripensare ai suoi insegnamenti, mi viene subito in mente l’incontro che il Santo di Assisi ebbe con i ladroni di Monte Casale, che erano dei briganti che assalivano la gente e che spesso andavano al Convento a chiedere aiuto e cibo. I frati erano indecisi sul da farsi e questo accade anche oggi nelle nostre parrocchie in cui arrivano spesso persone di cui non sappiamo nulla, non sappiamo se siano persone di fede, se siano veramente bisognosi o si fingono tali. Francesco, in questa situazione di incertezza, disse ai frati ‘andategli incontro, portategli del vino e del pane, serviteli nella foresta, una volta che si saranno rifocillati fategli promettere che non assaliranno più la gente, o almeno che non li malmenino, i briganti ve lo prometteranno vista la vostra disponibilità nei loro confronti, poi tornate ancora da loro e al pane e al vino aggiungete del cacio, delle olive’. Ecco in questa logica di incontro progressivo, di ascesa di accoglienza, Francesco convinse quelle persone a cambiare vita. Se noi ci disponessimo verso gli altri, in modo accogliente, in modo pacifico, questo disarmerebbe l’altro, perché molte volte anche la nostra reazione aggressiva, seppur giustificata, finisce per accendere il conflitto. Invece una disposizione aperta, gratuita, genererebbe un’azione di pace, attiverebbe un processo di pace. Francesco in questa Novena ci aiuti a riflettere su questo e ci dia anche il coraggio per fare qualche gesto, qualche passo, in questa direzione.”

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