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La prima Chiesa dedicata a san Francesco è a Cascia

I francescani misero in atto una profonda azione pacificatrice, costruendo conventi nelle zone dove le contese erano più violente.

Credits Ansa

La prima Chiesa in onore di San Francesco venne edificata nel 1247, ventuno anni dopo la morte del Santo. Nel 1270 vi viene sepolto il Beato Pace francescano mentre, durante l’arrivo dei Minori, nella zona era già presenti due ordini: Agostiniano e Benedettino. I francescani misero in atto una profonda azione pacificatrice, costruendo conventi nelle zone dove le contese erano più violente.


Per questo motivo Cascia permise all’ordine di stabilirsi definitivamente lì. Nel 1291 papa Nicolò IV concesse indulgenze alla Chiesa romanica di San Francesco della quale rimanevo solo ruderi e laceri di mura, eccezion fatta per il portale e una bifora ancora intatti. La costruzione dell’attuale chiesa iniziò nel 1339 e terminò il 1424, l’autore fu Antonio Elemosina di Cascia, francescano e vescovo di Nebia in Corsica.


All’esterno colpisce molto la facciata, arricchita da un rosone raffigurante Maria in gloria col Bambino scandito da 18 tribolati e 18 colonnine. Il portale si apre a strombo e l’arco ogivale viene sorretto da quattro colonnine per parte. Il capitello è ornato di foglie d’acanto. La Chiesa ha una pianta a croce latina e la copertura a crociere venne sostituita, dopo il terremoto del 1703, da capriate. All’interno la struttura è ricca di opere, troviamo l’affresco di Nicolò da Siena raffigurante la Vergine in trono con Bambino, l’Agnus Dei (in alto) e ai lati dell’intradosso San Francesco e San Pietro. Sul primo altare della parete sinistra troviamo la Concezione di Paolantonio Mattei, sul secondo altare troviamo una statua di Santa Rita e sul terzo una tela raffigurante i santi Paolo, Pietro e Bartolomeo.


In alto, in un angolo, c’è un affresco del ‘400 che rappresenta l’Annunziata e, prima del transetto, una tela dell’Immacolata. Ma l’opera più significativa e importante dell’intero complesso si trova nel braccio sinistro del transetto, è la grande mostra d’altare in legno di pioppo realizzata da Fiorenzo di Giuliano da Perugia nel 1594, che in origine faceva da sfondo all’altare centrale. Sulle pareti della chiesa troviamo altre numerose tele e affreschi che coprono un arco di tempo che va dai primi anni del’400 alla prima metà del ‘600. 

Marco Martellini

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