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San Francesco e il miracolo dell’aratro

Donerò ogni anno ai tuoi frati una misura di frumento

C’è un miracolo attribuito a San Francesco, frutto di un vero e proprio “patto” con un contadino di Monte dell’Olmo, in provincia di Macerata. Il prodigio è narrato nel “Trattato dei miracoli” di Tommaso da Celano, che descrive accuratamente la testimonianza dell’uomo.

VOMERE A PEZZI

Tutto avvenne mentre il contadino inseriva il vomere nell'aratro, e si accorse che il vomere si era rotto in pezzi. Si rattristò il contadino sia per la rottura del vomere che per la giornata perduta. In tempi di miseria e povertà, non lavorare i campi per una giornata significava mettere a rischio le coltivazioni. Siamo nel tredicesimo secolo, e la sussistenza, per i poveri contadini, era l’unica arma contro la fame.

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IL FRUMENTO
E piangeva non poco. A quel punto, nel pieno della disperazione, implorò l’aiuto di San Francesco. "O beato Francesco - implorò - porta soccorso a me che confido nella tua misericordia! Donerò ogni anno ai tuoi frati una misura di frumento e mi preoccuperò delle loro necessità, se adesso avrò la prova della tua grazia, come innumerevoli altri hanno esperimentato!".

IL PRODIGIO
Terminata la preghiera, avvenne il prodigio: il vomere si riaggiustò, il ferro si ricongiunse senza che rimanesse alcun segno della rottura. Il contadino, stupefatto, ringraziò e invocò con gioia Francesco.

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