Sapete che cos’è e dove si trova la 'Piccola Pompei' francescana?
Un antico convento e una cappella gestita dai Frati Minori Conventuali al Vomero, quartiere di Napoli
La Provincia religiosa di Napoli dei Frati Minori Conventuali, detta di Terra di lavoro, è intitolata a San Francesco. Ma al suo interno vive una devozione speciale per la Madonna del Rosario. Perchè i frati conventuali gestiscono quella che è conosciuta come la “Piccola Pompei”.
Ancora oggi questo luogo è attraversato da un pellegrinaggio numeroso tutto l’anno, di persone che vengono a pregare davanti ad una tela della Madonna di Pompei.
“SAN GENNARIELLO”
Si tratta del convento e della chiesetta annessa ad esso, intitolati a San Gennaro. Si trovano nel quartiere Vomero di Napoli. Una tradizione attendibile ricorda, in questo luogo, la costruzione di una chiesetta edificata dopo il primo miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro, durante la traslazione delle reliquie da Pozzuoli a Napoli (perciò la chiesa è chiamata affettuosamente dai napoletani “San Gennariello”).
IL PASSAGGIO AI FRANCESCANI
Nel tardo Medioevo i Cistercensi ebbero qui una loro grancìa travolta dalle soppressioni napoleoniche (1808- 1811). Con la restaurazione e il Concordato di Terracina (1818) la chiesetta fu assegnata alla Provincia religiosa dei francescani conventuali (che oggi conta quasi venti conventi).
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L’UNICA CASA RIAPERTA
I francescani dovettero abbandonarla a seguito della soppressione italiana del 1866. I religiosi vi ritornarono il 4 settembre 1920 dopo averla acquistato chiesa e convento nel marzo dello stesso anno. Il convento è considerato la prima casa riaperta a Napoli dopo le vicende soppressive e, fino al 1937, anche l’unica. Dal 1934 al 1949 fu sede del Ministro provinciale.
LA CASA PER I BAMBINI MALATI PEDIATRICI
Oggi chiesa e convento sono stati restaurati a causa dei danni subiti durante il terremoto del 1980, e continua una lunga tradizione di pietà e venerazione alla Madonna di Pompei, onde dal popolo è conosciuta anche con l’appellativo di «Piccola Pompei». In futuro c’è in programma di ricavare da questi ambienti una casa di accoglienza per i genitori dei bambini ricoverati all’ospedale pediatrico Santobono.
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