GOLGOTA
Quando si spartirono le tue vesti ed
Il tuo mantello
Tu eri in alto
Rivoli di acqua e sangue dal tuo
Volto pieno di sofferenza
Mentre tua madre intonava in cuor suo
Una preghiera
Il silenzio la faceva morire dentro
Ma una speranza che tu saresti tornato
In lei viveva
“Donna, ecco tuo figlio”
“Ecco tua Madre”
Disse a Maria e Giovanni
Ed anche a me
E quando tu implorasti nel pieno del tuo dolore
“Ho sete”
avrei voluto darti un bicchiere d’acqua pura
ma non arrivavo fino all’alto della Tua croce
eri troppo in alto
ed ho pianto
il ramo di issopo con la spugna imbevuta d’aceto
arrivò fino a te
solo amarezza e dolore ti raggiunsero
i cieli piangevano per Te, vedendo i Tuoi sorrisi soffocati
dal sangue
“Tutto è compiuto”
E il Tuo Padre e il Padre mio allungò le sue potenti braccia
Verso Te, per accoglierTi.
Ah, questo grande immenso amore
Che ha percosso la Tua carne, fino ad entrare dentro
Tu hai permesso che entrasse completamente.
Grazie, perché ora mi hanno detto
Che il sepolcro è vuoto
Un giovane vestito di folgore ha avvisato anche me
E piango di commozione per Te
E per me
Hai reso d’oro la mia povertà
Il mio cuore sprizza gioia
Ed ora corro da Te
Perché tutto ciò che ora desidero
È di abbracciarti più forte.
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